‘Carrefour’ pronto al dialogo
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ADESIONE «alta, vicino al 90% dei 260 dipendenti», come riferiscono i sindacati, allo sciopero al “Carrefour” di San Giuliano Terme, contro la decisione dell’azienda francese di disdettare il contratto integrativo aziendale, con conseguente perdita di salario per i lavoratori. «Siamo soddisfatti — ha dichiarato sabato la “rsu” dopo il presidio al “Carrefour” (nella foto) — : l’ipermercato è rimasto aperto solo utilizzando capi-reparto e interinali appena assunti, ma le file alle casse sono state notevoli, così come i disagi per i clienti». I “tagli” previsti da “Carrefour” sono, per i sindacati, inaccettabili. «Non si risolve la diminuzione delle vendite togliendo salario ai dipendenti», ha commentato Cinzia Bernardini della Filcams-Cgil. Da parte sua “Carrefour” fa sapere che la società è giunta alla disdetta del contratto «dopo una lunga negoziazione con i sindacati che non ha prodotto risultati, nonostante le difficoltà del mercato richiedano interventi rapidi». L’azienda si dice comunque pronta al dialogo «a condizione che ciò avvenga in tempi rapidi e purché si trovino soluzioni concrete ai temi della produttività e della flessibilità».