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mercoled? 22 marzo 2006
Pagina 3 - Primo Piano
DOPO LO SCONTRO DI SABATO IL PATRON DELLA FIORENTINA ACCUSA IL PREMIER: IL CAVALIERE HA FATTO CRESCERE I SUOI AFFARI SOTTO LE SOTTANE DELLA POLITICA
Montezemolo: imprenditori, fuori dalla mischia
Della Valle replica a Berlusconi: non mi ha fatto dimettere Confindustria, volevo poter parlare
Antonella Rampino
ROMA Dopo lo scontro di Vicenza, e mentre ancora infuriano le polemiche politiche - ?Berlusconi sta tentando di lanciare un’Opa ostile su Confindstria? era il leit-motiv di ieri nell’Unione - Luca Cordero di Montezemolo rinserra l’organizzazione. Dopo aver opposto a caldo, sabato scorso a Vicenza, il suo no-comment in ?rispetto alle istituzioni, ed in particolare alla presidenza del Consiglio?, ieri Montezemolo ha preso carta e penna ed invitato i presidenti delle associazioni territoriali e di categoria che compongono Confindustria a una sorta di ?silenzio stampa?. Per evitare tentativi di ?strumentalizzazione senza precedenti?, per allontanare il rischio concreto di finire iscritti d’ufficio negli schieramenti politici ?in una campagna elettorale piena di veleni?. Nel pomeriggio, partecipando a un appuntamento istituzionale con il presidente del Sudafrica, Montezemolo aveva gi? risposto con il silenzio alle domande dei giornalisti.
Il tentativo evidente ? quello di rasserenare il clima, dopo la bagarre di Vicenza e il cannoneggiamento politico che ne ? seguito. Anche in vista della riunione di oggi del Consiglio direttivo, l’organismo collegiale ristretto a una sessantina di partecipanti cui spetta la conduzione strategica di Confindustria e dal quale si ? dimesso Diego Della Valle, e prima di affrontare gioved? la Giunta di viale dell'Astronomia.
Della Valle ha ieri fatto sapere di considerare ?irrevocabili? le proprie dimissioni, e dunque il Consiglio direttivo non potr? che prenderne atto. Ma ieri sera l’imprenditore marchigiano ha accettato l’invito della trasmissione ?Ballar? su RaiTre, in animata discussione con Fassino, Sacconi, Landolfi. Della Valle dice subito, in indiretta risposta a Berlusconi, che ?Confindustria non mi ha chiesto le dimissioni, non ne aveva motivo, e se io stasera sono qui ? per dire cose civili, pacate, essendo libero di dirle?.
Quali, si ? capito subito: ?Io non ne posso pi? di parlare di Berlusconi! Siamo tutti adulti, di elezioni ne abbiamo viste tante, ma qua si avvelenano tutti i rapporti, anche i bambini girano col telecomando per cambiare canale! E con tutti i problemi che abbiamo! Senza solidariet?, l’Italia non andr? da nessuna parte?. Cos? il Grande Accusatore poteva infine dire la sua. ?Berlusconi ? andato all’attacco di Confindustria e anche contro di me personalmente, mi ? arrivato sotto con la mano come se fossimo a un bar, se ha dentro una violenza di quel tipo, ed ? il presidente del Consiglio... Certo che ? scomodo essere attaccati dal presidente del Consiglio. Ha pure detto che io ho gli scheletri nell’armadio. Pensate che la sera mi ha anche chiamato mia mamma, 75 anni, ma che c’abbiamo noi negli armadi?, mi ha detto. Ma ? mai capitato nella storia d’Italia che un presidente del Consiglio andasse all’attacco in quel modo, che cercasse di spaccare tutto? Perch? l’ha fatto??. Poi si gira verso Fassino, ?ormai ? cambiato il mondo, a me mi dicono che sono di sinistra, ma io votavo repubblicano, quando ? nata Forza Italia l’ho sostenuta, l’ho votata, l’ho finanziata, sta anche scritto nelle mie dichiarazioni di reddito?. Fassino un’idea sull'attacco di Berlusconi ce l’ha: ?Avremo tre settimane di campagna elettorale esattamente come a Vicenza, Berlusconi crede di averne bisogno per riuscire a motivare il suo elettorato stanco, crede che governare sia dividere?.
Della Valle racconta una storia personale che dev’esser stata di delusione: ?Berlusconi quando parla entusiasma, entusiasm? anche me. Poi ci ho poi riflettuto: il guaio ? che gli si crede. E’ un meccanismo pericoloso, ha coinvolto anche me, non a caso la prima convention di Forza Italia ? stata nelle Marche. Ecco, ho visto un meraviglioso film, che poi man mano svaniva, soprattutto i concetti non diventavano mai realt?. Ma il meglio, o a seconda dei punti di vista il peggio, deve ancora venire: ?La Confindustria fa molte cose, e poi quelle cose finiscono per arrivare al Paese... Il punto ? che Berlusconi non ? un imprenditore come noi, lui ha fatto una grande fortuna personale a modo suo, attaccandosi alla sottana della politica sempre ? diventato un uomo molto ricco?. Gli imprenditori, dice Della Valle rivolto a Floris, ?sono un’altra cosa, mi creda?.
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