13/2/2006 ore: 12:06

"Elezioni" In 8 punti il nuovo contratto con gli italiani

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    domenica 12 febbraio 2006

    Pagina 6 - Primo Piano

    STRATEGIE ELETTORALI
    IL CAVALIERE LO PROPORR? ENTRO LA FINE DEL MESE

    In 8 punti il nuovo contratto con gli italiani

    retroscena
    Roberto Giovannini
      ROMA
      Otto punti. Ecco il ?Secondo Contratto con gli italiani?. Otto obiettivi per la legislatura 2006-2011 se il centrodestra si aggiudicher? la sfida del 9 aprile. Su tasse, lavoro, pensioni, sanit?, scuola, opere pubbliche, sicurezza e casa il premier riproporr? agli elettori entro la fine del mese la scommessa che tanta parte gioc? nel successo del 2001.
        Cinque anni fa le ?promesse? indicate nel celeberrimo documento firmato davanti alle telecamere di ?Porta a Porta? erano state messe a punto dopo un attento lavoro mirato di esperti e sondaggisti. Vennero organizzati perfino dei focus group per verificare in modo scientifico la reazione dell’elettorato ai cinque punti del ?contratto?. Stavolta, la stesura del ?Secondo Contratto? ? stata pi? ?artigianale?, e affidata a due personalit? di Forza Italia: il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e l’eurodeputato Renato Brunetta. Fino a qualche settimana fa lo stesso presidente del Consiglio aveva immaginato di varare addirittura tre ?contratti?, mirati a tre settori diversi della societ? italiana (giovani, donne, anziani); poi, per?, si ? preferito arrivare a un unico documento, mezzo pi? efficace per provare a conquistare il cuore degli italiani e rovesciare le sorti della sfida elettorale.
          Il ?Secondo Contratto? verr? lanciato col dovuto battage televisivo e mediatico: lo staff del premier sta ancora considerando date e opzioni, ma sembra quasi certo che l’evento si verificher? tra venerd? 24 e marted? 28 febbraio. Va da s? che il documento si sovrapporr? e per cos? dire ?canceller? i programmi veri e propri. Sia quelli dei singoli partiti della Cdl, che quello complessivo di coalizione cui stanno lavorando (a questo punto forse un po’ inutilmente) gli esperti Cdl.
            Brunetta e Tremonti hanno completato il loro lavoro da qualche giorno, e Berlusconi ha dato via libera agli otto punti suggeriti. Ai punti programmatici, ma anche alla ?clausola finale?. Nel 2001 il Cavaliere assicur? che non si sarebbe ricandidato se non avesse realizzato almeno quattro dei cinque punti del ?contratto? (nel suo libro, l’economista e sociologo Luca Ricolfi aveva quantificato al 61% la percentuale di realizzazione). Ebbene, nel 2006 Berlusconi - lo ha anticipato a ?Matrix? - rovescer? la sua ?solenne promessa?: se realizzer? gli otto obiettivi del secondo contratto, vorr? dire che non si ripresenter? pi? per la Presidenza del Consiglio.
              La parola-chiave ? continuit?. Continuit? con l’azione condotta nel corso della legislatura appena conclusa, continuit? con gli obiettivi fissati nel ?Primo Contratto?. Anzi: ad essere precisi, il secondo contratto (e la seconda legislatura) servirebbe per completare fino in fondo gli obiettivi ?mancati? del primo in tema di fisco, occupazione, opere pubbliche, sicurezza.
                Vediamo in dettaglio gli otto punti, che - lo ripetiamo - dovranno essere centrati entro il 2011, e che Berlusconi ha gi? anticipato dalla met? di gennaio nei suoi molti interventi pubblici. Sulle tasse si vuole raggiungere una pressione fiscale (tasse e contributi) del 38% (era del 43 nel 2001, del 41,4 oggi). Nell’ambito di questo percorso, verr? abolita l’Irap, e si completer? lo schema dell’Irpef (Ire) a due aliquote, 23 e 33%. Come nel 2001, si promette la creazione di un milione e mezzo di posti di lavoro nel quinquennio, operazione che se accompagnata da una sostenuta crescita economica potrebbe portare a un tasso di disoccupazione pari al 4,5% (oggi ? al 7,1%). Ovvero, a una sostanziale piena occupazione, come non si registra dagli anni del boom. Terzo obiettivo, l’aumento delle pensioni minime a 800 euro mensili (oggi le ?minime? sono di circa 550 euro, ma molti non ci arrivano).
                  Seguono due ?novit?. La prima riguarda l’abolizione delle liste d’attesa gi? lanciato dal ministro della Salute Storace: superato un tempo massimo prestabilito, il cittadino potr? rivolgersi ai privati intramoenia per la visita o l’esame specialistico, ma toccher? alla Asl (questo ? l’incentivo) pagare. La seconda, i libri di testo: dovranno essere gratuiti per tutti gli studenti di scuole medie e superiori, a prescindere dall’et? o dal reddito. Si torna poi al ?primo contratto?: nel 2011 dovranno essere completate almeno l’80% delle grandi infrastrutture indicate nel Piano Lunardi. Variante di Valico, Pedemontana, Ponte sullo Stretto, Alta Velocit?. Ancora, verranno triplicati e diventare i 10.000 i fantomatici ?poliziotti di quartiere?, misura che dovrebbe permettere di ridurre in modo significativo il numero dei reati. Infine, il piano per la casa: verranno venduti agli inquilini (a prezzi popolari) i 900.000 immobili Iacp, e con i proventi finanziare 1 milione tra mutui agevolati o contributi per gli affitti.


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