18/4/2006 ore: 10:26

"EtMaintenant...Il partito del Ciampi-bis

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    sabato 15 aprile 2006

    Pagina 3 - Primo Piano


    SEGNALI DAL COLLE - NELL’UNIONE CRESCE LA CONVINZIONE DI POTER CHIUDERE LA CASELLA DEL QUIRINALE CON UNA RICONFERMA

    Il partito del Ciampi-bis: c’? uno spiraglio

    retroscena
    Fabio Martini
      ROMA
      Chi ha parlato negli ultimi giorni con il Presidente ha notato una sottilissima differenza col passato: Carlo Azeglio Ciampi continua a ripetere di essere pronto a lasciare senza indugio il Quirinale, ma ? come se le tante richieste a restare non lo avessero lasciato completamente indifferente. Nulla a che vedere con una disponibilit? ad essere confermato, ma quella diversa disposizione d’animo non ? sfuggita ad alcuni suoi interlocutori come Romano Prodi e trova qualche conferma anche nei colloqui informali dei collaboratori del Capo dello Stato con diversi interlocutori. Certo, ? ancora presto per capire se quello spiraglio si tradurr? in disponibilit? piena di Ciampi, ma dietro le quinte l’indiscrezione ha dato una prima ossatura al friabile gioco degli organigrammi. Se la ?casella? del Quirinale risultasse occupata, l’effetto a cascata renderebbe meno fantasioso il gioco delle poltrone che in questi giorni vede impegnati leader di partito e giornali.
        E d’altra parte qualche indiretta conferma della novit? trapelata dal Quirinale arriva da alcune mosse dei leader del centrosinistra. Due giorni fa il segretario dei Ds Piero Fassino, in controtendenza con tutti i calendari istituzionali, se ne ? uscito con alcune parole solo apparentemente scontate: ?Dal 28 aprile, giorno dell’insediamento delle Camere - ha detto il leader della Quercia - il presidente della Repubblica pu? conferire l’incarico in ogni momento, anche se quando e come spetta a lui valutarlo?. Ma un incarico cos? ravvicinato, in scadenza di mandato, ? sempre stata un’ipotesi malvista dal Capo dello Stato. Cosa potrebbe indurre Ciampi a modificare la propria opinione? Forse la certezza di un impegno di tutte le forze politiche per una sua conferma? Per il momento tutte domande senza risposta, anche se sono sempre i movimenti di Piero Fassino a suggerire l’ordito di una tessitura pi? ampia. Il leader della Quercia si ? visto con Giuliano Amato. Nel colloquio si ? parlato di Quirinale ma anche di ministeri, in particolare degli Esteri, il dicastero pi? prestigioso assieme a quello dell’Economia. Fino a qualche giorno fa la direzione della politica estera era l’incarico pi? ambito da Piero Fassino e da Francesco Rutelli, ma dopo il risultato non smagliante di Ds e Margherita, i due leader non intendono lasciare i rispettivi partiti. Entrando al governo, dovranno per questo rinunciare ad un ministero di peso? Ma due vicepremier con deleghe leggere ? un’ipotesi che non piace a Prodi: ?I ministri - sostiene il Professore - li voglio full time?.
          Ma l’informalissima disponibilit? di Ciampi non significa che la partita del Quirinale sia chiusa. In queste ore tutti gli altri papabili danno vigorosi segni di vita. Giuliano Amato manda in libreria a un mese esatto dall’elezione del nuovo Capo dello Stato, un libro-intervista edito dalla Mondadori, che ? la prima casa editrice italiana ed ? anche di propriet? della famiglia Berlusconi. E l’ex Capo dello Stato Francesco Cossiga dice di non aver dubbi: ?Lui ? il candidato vero di Berlusconi?. Ieri il senatore a vita Giorgio Napolitano, anticipando Massimo D’Alema, aveva proposto ?un confronto tra maggioranza e opposizione?. Ma in campo resta anche D’Alema: lui si vede bene alla presidenza della Camera, ma chi lo conosce assicura che pensa al Quirinale. E ?il Riformista? conferma: ?E’ legittimamente in corsa?. E d’altra parte alcuni segnali confermano l’ambizione. Dopo un anno e mezzo D’Alema ha fatto la pace con Paolo Mieli, direttore del ?Corriere della Sera?, un giornale cos? ?attento? al presidente Ds che lui stesso in un comizio a Terni ha detto: ?Aspetto che Mieli lanci una campagna per il mio esilio?. Ma poich? D’Alema sa che con l’ostilit? del ?Corriere? non si possono coltivare ambizioni importanti, due giorni fa il presidente ds ha sciolto il fioretto che lo aveva indotto a non rilasciare interviste al pi? diffuso quotidiano italiano. E in quella intervista, oltre al messaggio in trasparenza (?Berlusconi, apriamo il confronto sul Quirinale?) c’erano anche interessanti messaggi in codice al ?grande elettore? premier. Uno su tutti: ?Da presidente del Consiglio andai al dialogo con Berlusconi perch? ci fosse una convergenza su Ciampi. E se in questi anni il premier ha potuto governare senza avere un conflitto drammatico con la presidenza della Repubblica, lo deve a questa scelta?. Come dire: caro Silvio, se non vuoi una presidenza alla Scalfaro, chi meglio di me ti pu? garantire politicamente, visto che l’ho gi? fatto?

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