14/12/2006 ore: 11:58

"Finanziaria" Manovra, ecco il maxi-emendamento

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    gioved? 14 dicembre 2006

    Pagina 9 - Economia
      Domani il voto di fiducia. Critica l?agenzia di rating Standard & Poor?s: "Riforme inadeguate, il debito non si riduce"
        Manovra, ecco il maxi-emendamento
          Precari, meno tasse e pi? assunzioni. Pensioni d?oro, torna il contributo
            Giallo sui tagli
            agli aiuti a chi
            non produce
            energia "verde"

            Pedaggi pi? alti
            sulle autostrade
            Niente ticket sui
            codici verdi

            ROBERTO PETRINI

            ROMA - La Finanziaria balla sul filo dei 1.365 emendamenti. Tanti sono quelli messi a punto durante la notte dalla maggioranza e bollinati dalla Ragioneria dello Stato ieri mattina all?alba. Alle 14 e 55 il maxi-articolo 1 della Finanziaria 2007 ? stato consegnato al Senato. La fiducia sar? votata domani alle 20, poi un ulteriore passaggio alla Camera e, prima di Natale sar? legge dello Stato. ?Scelta obbligata, la Finanziaria se non viene accompagnata dalla fiducia ? ingestibile?, ha ammesso il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti. Nel frattempo arriva una nuovo monito da Standard&Poor?s (che ha ridotto il rating dell?Italia il 19 ottobre scorso): ?Riforme inadeguate, il debito non si riduce?.

            Dal maximendamento arrivano i fondi attesi fino all?ultimo momento e la possibilit? per il governo di dare semaforo verde all?aumento dei pedaggi autostradali. La questione precari dello Stato sar? risolta con i conti correnti ?dormienti? nelle banche (saranno possibili poche migliaia di assunzioni); le graduatorie della scuola andranno ad esaurimento e si prevedono assunzioni di 150 mila precari in tre anni e 20 mila non docenti; la sicurezza potr? contare su 80 milioni, assunzioni e tutele per gli infortuni sul lavoro. Arrivano anche gli attesi 190 milioni per il contratto degli autoferrotranvieri. Confermata l?eliminazione dei ticket da 25 euro sui ?codici verdi? mentre, a sorpresa, torna il contributo del 3 per cento sulle pensioni d?oro (oltre i 5.000 euro al mese) che era stato eliminato durante il passaggio in Commissione.

            Il testo della manovra da 34,7 miliardi mantiene le misure principali: riduzione dell?Irpef sotto i 40 mila euro, riduzione del?Irap per le imprese per 2,8 miliardi, decollo della previdenza integrativa e Tfr all?Inps dal 2007, circa 7,7 miliardi di lotta all?evasione, aumenti di bollo auto, contributi previdenziali, tasse di scopo e possibilit? per i Comuni di aumentare l?addizionale Irpef (ma proprio il maxiemendamento ha introdotto, all?ultimo momento, la possibilit? per i Municipi di esentare i redditi bassi). A queste misure il passaggio in Commissione al Senato ha aggiunto ritocchi: in particolare il ritorno della tassa di successione deciso dal centrosinistra ? stato alleggerito a Palazzo Madama con l?esenzione per le aziende familiari e la franchigia di 100 mila euro per i passaggi tra fratelli. All?aumento del bollo auto approvato dalla Camera sono state aggiunte le misure sulla rottamazione e la demolizione definitiva delle auto. Forse una delle norme pi? significative ? quella che destina i proventi della lotta all?evasione alla riduzione delle tasse per i redditi pi? bassi (i cosiddetti incapienti perch? non possono beneficiare delle detrazioni fiscali). Per i co.co.co ? stata invece introdotta una detrazione speciale di 1.380 euro.

            Ieri sono state le ultime correzioni tuttavia a tenere la scena: il problema era infatti capire se gli emendamenti concordati nella ?cabina di regia? che ha affiancato la Commissione Bilancio sarebbero stati recepiti nel maxiemendamento. Particolarmente vigili le ali radicali che tuttavia hanno subito un paio di sconfitte. Non ? entrato l?emendamento Salvi-Villone sul tetto a 250 mila euro per i manager pubblici anche se ? stato recepito un tetto di 500 mila euro (stipendio del 1? presidente di Corte di Cassazione) esteso anche ai dirigenti dello Stato a contratto. ?E? una presa in giro dei lavoratori?, ha protestato Salvi.

            Giallo invece per il taglio dei contributi ?Cip 6? a chi non produce energia con criteri strettamente ecologici. La norma concordata in ?cabina di regia? ? stata ulteriomente annacquata: sono esentate non solo le centrali gi? operative, ma anche quelle che hanno gi? chiesto l?autorizzazione ad operare. ?Speriamo in un refuso, perch? ? un grave errore?, ha detto Loredana De Petris dei Verdi che sembrano intenzionati a far valere il loro peso all?interno dell?alleanza che sostiene il governo.

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