27/10/2006 ore: 11:03

"Genova" Ipercoop: crolla il killer

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    venerd? 27 ottobre 2006

    Pagina 15 - Cronache

    CHIAVARI UN INFERMIERE DELLA ASL ACCUSATO DI ESSERE L’UOMO CHE HA UCCISO LA VIGILANTE DEL CENTRO COMMERCIALE: LO AVEVA SORPRESO CON UN CD RUBATO

    Crolla il killer
    dell’Ipercoop:
    ?Ero ubriaco?

    Alessandra Pieracci

    GENOVA
    ?S?, ero l?, ma non mi ricordo di quella ragazza. Mi ero ubriacato di vodka. Non so quello che ho fatto. Sto male perch? da mesi non vedo il mio bambino?. Cos?, piangendo e cercando di giustificarsi con frasi sconnesse, ha quasi confessato ieri pomeriggio in carcere Mauro Balletto. Secondo i carabinieri ? lui, infermiere quarantenne della Residenza sanitaria assistita dell’Asl chiavarese, il feroce assassino che mercoled? pomeriggio, sorpreso a rubare cd all’Ipercoop ?I Leudi? di Carasco, ha estratto un’arma, un bisturi che si portava dietro probabilmente dal posto di lavoro, e ha trafitto l’addetta alla sorveglianza Monica Di Mari, 38 anni, mentre gli intimava di restituire la merce sottratta. Ha poi tentato di sgozzare una guardia giurata, Christian Arru, che per? si ? ritratto in tempo ed ? stato solo ferito al collo e poi strattonato al punto da avere una spalla slogata. Una sequenza registrata come un film dell’orrore dalle telecamere del supermercato: un uomo alto circa un metro e novanta, grosso, capelli cortissimi biondi, che consegna un cd, poi la donna gli si avvicina e lui si sposta, l’afferra con una presa alla gola e con la mano sinistra improvvisamente armata le trafigge il torace. Lei cade, si lamenta, poi riesce a rialzarsi e fare qualche passo. L’uomo armato vibra un fendente contro la guardia giurata che si ritrae. Quindi lo sconosciuto si allontana tranquillamente ed esce. La donna si accascia, comincia a tremare e l’emorragia si fa violenta (la lama ha perforato un polmone ed ? arrivata al cuore), mortale.

    L’aspetto dell’uomo e il fatto che praticamente non avesse parlato avevano fatto pensare a uno straniero, un balcanico. Poi una testimone rivela di avergli sentito pronunciare alcune parole con accento ligure e le indagini del Reparto operativo del comando provinciale di Genova e della Compagnia di Chiavari prendono un’altra direzione: si visionano le foto di pregiudicati con precedenti specifici mentre si cerca di risalire al proprietario dell’auto, una M?gane di cui ? stata rilevata parzialmente la targa.

    Mauro Balletto, un precedente per taccheggio e porto d’arma da taglio nel 2005, quando fu sorpreso in un supermercato genovese, ? stato alla fine arrestato all’una di notte sul posto di lavoro, che aveva raggiunto regolarmente alle 21, dopo essersi cambiato. Ha seguito i carabinieri senza reagire, ?quasi in stato catatonico?, tra lo sconcerto dei colleghi e lo choc dell’operatrice sociosanitaria che lo affiancava nel turno da mesi. Nell’auto c’era ancora il bisturi e nella casa di Cerisola, sulle alture di Zoagli, dove era tornato a vivere accanto alla madre dopo la rottura con la moglie, tre anni fa, i carabinieri hanno trovato altre armi da taglio, una discreta quantit? di cd ancora sigillati, gli abiti che indossava al momento del delitto e persino lo scontrino della spesa che aveva pagato, passando alle casse con la refurtiva invece nascosta addosso. Sulla lama, nell’auto e sui vestiti gli investigatori hanno rilevato tracce di sangue ora all’analisi del Dna.

    ?Lo avevamo assunto a marzo, sembrava tutto a posto, aveva superato il colloquio con lo psicologo?, ha spiegato il direttore generale dell’Asl, raccontando che Mauro Balletto si era laureato infermiere nel 2005, dopo tre anni di corso e tirocinio che aveva affrontato con grande motivazione, riprendendo gli studi interrotti dopo il diploma.

    ?Era depresso dopo la fine del matrimonio e in cura con psicofarmaci? ha detto l’avvocato difensore, Cinzia Boggia.

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