16/1/2002 ore: 10:16

"Intervista" Angeletti: «Il governo oltranzista abbasserà la guardia»

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Pagina 9 - Economia
 
IL SINDACATO
 
Il leader della Uil, Angeletti: noi non cambiamo strada
 
"Il governo oltranzista abbasserà la guardia"
 
 
 
"Anche nel centrodestra c'è chi dissente dalle posizioni estreme"
 
RICCARDO DE GENNARO

ROMA — «Io credo che sarà molto dura per il governo mantenere la sua linea oltranzista su lavoro e pensioni. Vedremo il presidente della Repubblica, gli esporremo la nostra posizione in merito alle deleghe, ascolteremo volentieri i suoi consigli. Ma se il governo non cambierà atteggiamento noi andremo avanti per la nostra strada e il conflitto diventerà più aspro». Forte anche dell'unità sindacale ritrovata, il leader della Uil, Luigi Angeletti, fa sapere all'esecutivo che i sindacati non molleranno fino a che non rientreranno i provvedimenti di modifica dell'articolo 18 e di taglio dei contributi sui nuovi assunti.
Angeletti, voi, Cgil e Cisl avete scritto una lettera a Ciampi perchè vi ricevesse al Quirinale. Il capo dello Stato ha fatto un passo in più: ha dato il via a un vero giro di consultazioni sui temi che vi stanno più a cuore, una sorta di «tavolo». Che cosa vi aspettate?
«Niente di più di quello che abbiamo scritto nella lettera. Vogliamo informare il capo dello Stato della nostra posizione e delle nostre preoccupazioni seguite alla cancellazione della concertazione da parte del governo Berlusconi. Il fatto che voglia ascoltare tutti è la dimostrazione della sua sensibilità e della sua attenzione al clima sociale e alle prospettive dell'economia. Quanto alle soluzioni, i poteri del capo dello Stato sono stabiliti dalla Costituzione. I nostri problemi dobbiamo risolverli con le nostre controparti».
È probabile che Ciampi vi inviti ad abbassare i toni e riavviare il dialogo. Come vi comporterete?
«Ascolteremo volentieri i consigli che Ciampi vorrà darci, anche in quanto padre della concertazione. E credo che lo faranno anche i nostri interlocutori. Io non credo, infatti, che il governo possa andare avanti per molto nella sua politica oltranzista se non vuole che si aprano delle contraddizioni al suo interno e rispetto alle promesse fatte».
Lei vede delle spaccature nella coalizione?
«Beh, i governatori del centrodestra della Lombardia e del Lazio hanno espresso posizioni differenti rispetto a quelle del governo e non sono personaggi di poco conto».
Angeletti, voi sostenete che non esistono governi amici o nemici. Ma è più facile assolvere al ruolo di sindacalista con un governo di centrosinistra o di centrodestra?
«Diciamo che quando un governo ha un atteggiamento di maggior rispetto verso i sindacati, i sindacalisti vivono meglio ma sono meno popolari. E viceversa».
Ottimista o pessimista sul futuro?
«Ottimista».

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