12/10/2006 ore: 10:45
"Intervista" S.F.Bollenbach: «Hilton punta a 4mila hotel»
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Pagina 45 - Finanza & Mercati Intervista - Stephen F. Bollenbach Parla l'amministratore delegato ?Hilton punta a 4mila hotel? Il manager: abbiamo 2.800 strutture, in Italia ne apriremo altre 15 in tre anni di Isabella Bufacchi ?Il nostro gruppo su scala mondiale ha attualmente 2.800 hotel tra alberghi di propriet?, in franchising e in gestione. Ora il nostro obiettivo ? di raggiungere quota 4.000 nei prossimi sette, otto anni. La crescita avverr? principalmente attraverso il franchising e il management e sar? concentrata al di fuori degli Stati Uniti,soprattutto in Europa occidentale. L'Italia sar? uno dei mercati europei dove punteremo di pi?. ? un messaggio forte e chiaro quello di Stephen F. Bollenbach, 63 anni, cochairman e chief executive officer di Hilton Hotels corporation, leader mondiale dell'industria alberghiera. In un'intervista esclusiva al ?Sole 24Ore?, in occasione della sua visita a Roma per l'incontro annuale dell'International hotel conference, Bollenbach ha illustrato i progetti del gruppo dopo la recente acquisizione da parte di Hilton Hotels Corp (basata a Beverly Hills California e circoscritta finora al mercato statunitense) di Hilton International per 5,7 miliardi di dollari. Perch? questa spinta forte di espansione su scala mondiale avviene adesso? Negli ultimi 50 anni il nostro marchio si ? diffuso nel mondo tramite Hilton International che ci ha rappresentati bene anche quando ? stata posseduta da Ladbrokes, specializzata in giochi e scommesse. Il significato della nostra acquisizione sta nel fatto che Hilton Hotels Corp mira a crescere pi? velocemente nell'industria alberghiera mondiale rispetto a quando non abbia fatto finora Hilton International. Cosa significa?crescere pi? velocemente?? Aumentare il numero degli hotel nel gruppo. Ora ne abbiamo circa 2.800, attraverso una serie di marchi, ma solo il 25% dei nostri alberghi si trova al di fuori degli Stati Uniti. Intendiamo rafforzare la nostra presenza nel mondo, soprattutto in Europa occidentale. ? vero che acquisendo Hilton International siete finalmente in grado di esportare altri marchi Usa di fascia media come Hilton Garden Inn e Hampton Inn? S?. I primi Hilton Garden Inn apriranno prossimamente in Italia e Germania. In Italia contiamo di aumentare la nostra presenza con l'aggiunta di 15 alberghi nell'arco di tre, quattro anni. La diffusione di marchi di fascia media ? importante perch? ci consente di entrare in nuovi mercati offrendo servizi che costano meno senza per? abbassare gli standard abbinati alla reputazione del nome Hilton. Quale strada percorrerete per arrivare a quota 4.000? La nostra crescita avverr? principalmente con il franchising e il management, cio? la gestione. Una strategia che ha funzionato molto bene negli Usa e che sono convinto funzioner? anche in Italia e in Europa. L'apertura di alberghi di propriet? richiede investimenti pesanti di capitale: lo faremo ma non ? quella la strada maestra. ? per questo che il mercato alberghiero sta attraendo sempre pi? fondi di private equity e real estate investment trust Usa? L'industria alberghiera ? estremamente "capital intensive": occorrono ingenti capitali per far fronte agli investimenti. Il nostro mercato richiede continuamente fonti alternative di finanziamento: prima c'erano le compagnie di assicurazione, le banche giapponesi, gli imprenditori. Ora ? il turno degli investment trust e del private equity. L'industria alberghiera gode di ottima salute:siamo tornati ai livelli di redditivit? ante 11 settembre 2001. ? un settore ciclico ma col ciclo dettato dall'offerta e non dalla domanda. Ora c'? carenza di alberghi rispetto alla domanda. L'Italia introdurr? con la Finanziaria 2007 lo strumento della concessione a 50 anni per aprire il patrimonio dello Stato ai privati e valorizzarlo con gli investimenti privati senza cedere la propriet?. Sareste interessati? Noi utilizziamo gi? il lease a lunga durata con i privati e non vedo la differenza se la nostra controparte sar? lo Stato italiano. Generalmente per? per ottenere questo tipo di finanziamenti la concessione ? a 75 anni.Forse 50 anni potrebbero rivelarsi insufficienti...In Cina le concessioni sono meno di 50 anni.
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