15/11/2004 ore: 10:54
Alberghi in crisi, nel 2004 crollano presenze e ricavi
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sabato 13 novembre 2004 sezione: ECONOMIA ITALIA NA- pag: 19 Bocca (Federalberghi): persi almeno 500 milioni, molti bilanci in rosso Alberghi in crisi, nel 2004 crollano presenze e ricavi DOMENICO RAVENNA L'annus horribilis per gli albergatori si condensa nel pesante andamento del trimestre estivo: 2,5 milioni di pernottamenti in meno di clienti italiani e altri 2 milioni in meno da parte dei turisti tedeschi. «In termini di fatturato — ha sottolineato Bocca — si traduce in una perdita di almeno 500 milioni solo per il nostro comparto». Crollano i flussi dalla Germania: nel periodo compreso fra giugno e ottobre, le presenze tedesche sono diminuite del 15,4 per cento. Disaggregando i dati, le perdite maggiori per gli alberghi nel 2004 si registrano nelle stazioni balneari (-4,7%) seguite dalle città d'affari (-1,6%) e dalle località montane (-0,8%). I contraccolpi della crisi non risparmiano, ovviamente, il mondo del lavoro. «Nei primi dieci mesi dell'anno — ha spiegato il presidente di Federalberghi — i dati Inail documentano un calo dell'11% delle assunzioni in alberghi e ristoranti, pari a oltre 83mila contratti in meno». Le strategie anticrisi escludono qualsiasi tentativo di competizione con le nuove destinazioni come Croazia, Tunisia, Egitto. «Impossibile competere — ha osservato Bocca — con mercati che beneficiano di un costo del lavoro pari a un decimo del nostro. Piuttosto, possiamo fare la nostra parte elevando il livello degli alberghi agli standard europei e internazionali. Al Governo chiediamo l'allineamento dell'Iva a Francia e Spagna, che non si reintroduca la tassa di soggiorno, l'istituzione di un ministero per le Politiche turistiche e adeguate risorse all'Enit da riversare sui mercati emergenti come la Cina». |