Ancora ritardi. Ancora buste paga vuote. Ancora 260 lavoratori al verde.
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E’ la solita disarmante storia degli addetti alle pulizie nelle scuole di Rieti e provincia, al servizio della Mondialpulimento (che a sua volta fa capo al consorzio Miles). Dopo aver prestato regolarmente la loro opera per l’intero mese di gennaio, i dipendenti si ritrovano senza stipendio e con in mano due righe di fax spedite dalla Mondial nel quale si parla di “mancato pagamento delle fatture arretrate”.
Di chi è la responsabilità a questo punto? «Visto che né l’Ufficio scolastico provinciale né quello regionale né il Ministero della Pubblica Istruzione si degnano di smentire “il mancato pagamento delle fatture arretrate”, non resta che prendere atto che il ministero competente e il governo italiano non pagano le fatture - sbotta Enrico Turchi, segretario provinciale della Filcams - e ciò nonostante il finanziamento del servizio sia stato inserito nella legge finanziaria 2010». Di fronte a questo stato di cose, i lavoratori e le organizzazioni sindacali sono intenzionati a mettere in campo tutte le azioni e le manifestazioni possibili per rivendicare i diritti dei dipendenti della Mondial, non ultimo la messa in mora della ditta e dell’ente committente (il ministero).
«Ma si sappia anche - prosegue Turchi - una volta per tutte, sappiano i genitori degli studenti, gli insegnanti, l’opinione pubblica che il governo italiano non intende pagare il servizio di pulizia delle scuole e non ci sarà da meravigliarsi se i lavoratori non pagati alla fine lasceranno le aule sporche». Intanto, su richiesta sindacale la direzione provinciale del lavoro ha convocato le parti (ditta, Consorzio, ministero della Pubblica Istruzione) per giovedì. Ed è chiaro che se non arriveranno risposte concrete e immediate i lavoratori sono pronti a salire sulle barricate.