Anivp: Vigilanza privata, serve legge ad hoc
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giovedì 20 gennaio 2005 |
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Lo chiede l'Anivp.
Riforma della vigilanza privata in tempi brevi. Lo chiede L'Anivp (Associazione nazionale tra gli istituti di vigilanza privati) alla commissione affari costituzionali della camera, che proprio oggi riprende l'esame del testo di legge. Con un comunicato diffuso ieri, l'Anivp fa la lista delle richieste.
A partire da una chiara definizione dell'attività di vigilanza privata istituzionalizzata secondo la natura concessoria (e non autorizzatoria) del titolo di polizia (licenza prefettizia), l'istituzione delle tariffe professionali amministrate attraverso la decretazione da parte dello stato, affinché sia determinato un margine di oscillazione al di sotto e al di sopra del quale non sia possibile andare.
L'elenco delle richieste continua con una chiara definizione all'interno del testo di legge della natura giuridica dell'istituto di vigilanza privata che, in quanto complementare ed integrativo della pubblica sicurezza espletata dalle forze di polizia di stato, sia considerato ´servizio pubblico essenziale'.
Ancora si chiede una chiara definizione della valenza territoriale del titolo istituto di vigilanza privata, impedendo nel contempo la polverizzazione del settore e delle risorse economiche e, infine, la sottrazione dell'attività del settore alla legge sugli appalti commerciali.