28/9/2007 ore: 12:03

Auchan: «Le Coop? Privilegi anacronistici»

Contenuti associati

    venerdì 28 settembre 2007

    Pagina 26 - Economia & Finanza


    LA GUERRA DEI SUPERMERCATI

    Auchan: «Le Coop? Privilegi anacronistici»


    MILANO

    «SULL’ILLECITO utilizzo di informazioni riservate è una sentenza del Tribunale di Milano che parla, non sono opinioni, tantomeno bugie». E’ la replica di Coop alle ultime dichiarazioni di Bernardo Caprotti, fondatore e presidente di Esselunga. «La magistratura Italiana, nella quale il proprietario di Esselunga dice di riporre la massima fiducia, ha già fatto chiarezza sullo spionaggio compiuto a danno della Coop dagli uomini della Esselunga e delle altre imprese associate della Esd» è la posizione espressa in una nota dall'Associazione nazionale cooperative di consumatori. Il proprietario di Esselunga — continua la nota — cerca di minimizzare i vantaggi che ne sono derivati per la sua impresa e i danni per Coop, ma questo è palesemente in contrasto con i fatti accertati».
      DI COOP ieri ha parlato anche il presidente e ad di Auchan Italia, Benoit Lheureux: la legge italiana — ha sostenuto a margine dell’inaugurazione di un nuovo centro commerciale a Cinisello Balsamo — concede alle Coop vantaggi «non più adeguati alla dimensione e alla competitività» dell’attuale mercato della grande distribuzione. «Coop — ha aggiunto — opera come una grande azienda di distribuzione classica, non vediamo motivi per i quali deve continuare a godere di vantaggi particolari». Per questo l’azienda francese aderisce all’esposto che Federdistribuzione ha presentato all’Ue contro la legge italiana che concede, a loro parere, questi vantaggi a Coop. Alla domanda se abbia riscontrato o meno distorsioni alla concorrenza nel mercato italiano, come denunciato dal presidente di Esselunga, Bernardo Caprotti, Lheureux ha risposto «ne riscontriamo dappertutto, ma è normale nel senso che l’insediamento di un centro commerciale è qualcosa che impatta nel territorio e crea giustamente delle reazioni di attenzione e anche un po’ di freni da parte delle «mministrazioni. Credo che sia abbastanza normale».

    Close menu