Bar e turismo, oggi sciopero
|
|
|
|
|
ECONOMIA |
|
venerdì 18 aprile 2003, S. Galdino |
|
|
|
Bar e turismo, oggi sciopero un presidio in via Roma REGGIO. Oggi in Emilia Romagna, scioperano per l'intera giornata i lavoratori del turismo, a sostegno del rinnovo del contratto nazionale, scaduto da 15 mesi. L'iniziativa di lotta è proclamata da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil regionali nell'ambito dello sciopero deciso a livello nazionale, che si svolgerà con un calendario articolato nelle singole regioni. In Emilia Romagna sono interessati allo sciopero oltre 60mila dipendenti di bar, ristoranti, alberghi, mense, campeggi, agenzie viaggi (sono 4mila a Reggio). Nella ristorazione ospedaliera verranno garantiti i servizi minimi essenziali. Inoltre, sempre oggi, è fissato in blocco lo sciopero nazionale dei lavoratori della ristorazione autostradale. In città è previsto un presidio alle 11, davanti alla sede della Confcommercio, in via Roma.
|
|
 |
|
|
|
|

ECONOMIA |
|
venerdì 18 aprile 2003, S. Galdino |
|
|
|
Oggi sciopero negli autogrill Soste a rischio durante l'esodo Oggi scendono in sciopero i lavoratori dei due autogrill che si trovano lungo il tratto mantovano dell'Autobrennero. Probabili, quindi, disagi per gli automobilisti che decideranno di sostare alle aree di servizio Po est e Po Ovest durante l'esodo di Pasqua. I lavoratori incrociano le braccia per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale del settore turismo. «Da 16 mesi sulla busta paga non entra un centesimo in più, a fronte di un notevole aumento dei generi di prima necessità e delle tariffe dei servizi» ricordano con un volantino i sindacati di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. La mobilitazione dell'intero settore del turismo proseguirà con lo sciopero regionale di otto ore proclamato per il prossimo 2 maggio. Nell'occasione chiuderanno le mense aziendali e scolastiche, i bar e i ristoranti. I sindacati mantovani potrebbero organizzare un presidio in città a Mantova per attirare l'attenzione sulla categoria del turismo, senza contratto dal 31 dicembre del 2001.
|
 |
|
|
|
|

Siena - venerdì 18 aprile 2003
|
|
Sciopero nel settore del turismo la protesta per il rinnovo del contratto
|
|
SIENA - Possibili disagi anche nella nostra città oggi a vcausa dello sciopero regionale proclamato per l'intera giornata nel settore turismo dai sindacati Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uil TuCs per il rinnovo del contratto nazionale scaduto ormai da quindici mesi e che non ha trovato soluzione dopo dieci mesi di trattative. Nelle mense che operano nel settore ospedaliero o di degenza, saranno comunque garantiti i servizi essenziali. Nell'occasione è prevista una manifestazione a Firenze con un'assemblea che si terrà alle 11 al Palaffari. Da Siena partirà stamani alle 9 un pullman dall'Arci di Fontebecci per portare i partecipanti all'iniziativa sindacale nel capoluogo toscano |
|
|
|

Reggio Emilia - venerdì 18 aprile 2003
|
Oggi in Emilia Romagna sciopero nel turismo |
Oggi in Emilia Romagna scioperano per l'intera giornata i lavoratori del turismo a sostegno del rinnovo del contratto nazionale, scaduto da 15 mesi. Alle 11 presidio davanti alla Confcommercio L'iniziativa di lotta è proclamata da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. |
|
Forlì - Cesena - venerdì 18 aprile 2003
|
 |
 |
 |
Turismo Oggi Cgil, Cisl e Uil scioperano per il rinnovo del contratto di lavoro
|
 |
Oggi le federazione unitaria dei lavoratori del commercio turismo e servizi di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero per l'intera giornata di lavoro. Sono coinvolti i dipendenti di bar, ristoranti, alberghi, mense, stabilimenti balneari, campeggi e agenzie viaggi. Uno sciopero, si legge in un comunicato stampa delle organizzazioni di categoria, deciso nell'assemblea regionale dei delegati svoltasi il primo aprile scorso a Bologna. L'astensione del lavoro viene motivata dal contratto di lavoro scaduto ormai da 15 mesi ed ancora le parti non sono riuscite a trovare punti sui quali impostare la trattativa. I sindacati accusano la controparte di voler peggiorare l'attuale situazione contrattuale, inserendo nuova flessibilità ed aumentando la precarietà |
|
|
|
|
|
|

FERRARA |
venerdì 18 aprile 2003, S. Galdino |
BREVI
TURISMO Oggi sciopero generale
Oggi sciopero del turismo per tutta la giornata. Il settore ha proclamato una protesta unitaria (indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil) per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti di aziende turistiche, scaduto il 31 dicembre 2001. Garantiti servizi minimi essenziali nella ristorazione ospedaliera.
|

Venerdì 18 Aprile 2003
Contratto dei lavoratori del servizio di ristorazione autostradale
Presidio di protesta sindacale in due aree di sosta dell’esodo
Iniziative nazionali a «Montealto Nord» e «Sebino» sulla A4
Un contratto scaduto da 16 mesi, condizioni salariali che garantiscano un reale recupero dell'inflazione: su questi temi incrociano le braccia i lavoratori dei servizi di ristorazione sulle autostrade e protestano per il rinnovo del contratto del turismo. Lo sciopero nazionale organizzato da Filcams (Cgil), Fisascat (Cisl) e Uiltucs (Uil) prevede per oggi un presidio dei lavoratori nelle aree di sosta e ristorazione di Montealto Nord e del Sebino, che si riuniranno sia per protestare che per sensibilizzare i clienti ai quali verrà chiesta solidarietà. I lavoratori aspettano un rinnovo contrattuale dal 31 dicembre 2001 e sono preoccupati per l’andamento di una vertenza che non lascia immaginare una positiva conclusione in tempi brevi.
«Il problema è che per il rinnovo del contratto dobbiamo discutere con quattro controparti nazionali che vogliono scardinare l'impianto normativo del contratto», spiega Donatella Alberti della Filcams Cgil sottolineando poi che l'approvazione della Delega 848, che il Governo si appresta a varare, in tema di part-time, lavori atipici e contratto di lavoro, rischia di comprometterete e destrutturare l'impianto normativo del contratto nazionale.
I lavoratori alzano la voce per una situazione contrattuale che non si evolve ed un salario sempre più inadeguato ad affrontare il continuo rincaro dei generi di prima necessità e dei servizi.
Per Robero Maestrelli (Uiltucs) «Le parti padronali rifiutando di ammettere la necessità di affrontare il problema dell'inflazione in modo serio e non accettano le nostre proposte, abbiamo chiesto 85 euro da distribuire nel biennio al quarto livello ma le controproposte sono molto lontane da questo».
Le richieste della piattaforma rivendicativa riguardano il mantenimento dei diritti e delle tutele dei lavoratori già presenti nel precedente contratto, aggiornamento economico delle indennità, la conferma e l'estensione del 2° livello contrattuale in tutto il settore turismo, la copertura delle retribuzioni in relazione al differenziale inflattivo reale e il miglioramento dei trattamenti economici per quanto concerne la salute. Diego Serino
Per offrire una migliore esperienza di navigazione questo sito utilizza cookie anche di terze parti.
Chiudendo questo banner o cliccando al di fuori di esso, esprimerai il consenso all'uso dei cookie.
Per saperne di più consulta la nostra Privacy e Cookie Policy