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Bognanco apre la stagione delle Terme

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La Stampa web


NOVARA Venerdì 01 Giugno 2001

Comune e albergatori hanno formato una società mista per garantire tutte le attività
Bognanco apre la stagione delle Terme
Pietro Benacchio
BOGNANCO La stagione turistica estiva delle Terme è salva e si aprirà ufficialmente oggi, assieme al parco rimesso a nuovo, con aiuole fiorite ed eleganti arredi. Guasti alluvionali e traversie finanziarie del gruppo Ciarrapico, a cui faceva capo l’attuale società di gestione del complesso termale, dichiarata fallita, non hanno fiaccato la volontà di ripresa dei bognanchesi. Comune e albergatori hanno infatti costituito una società mista, la «Bognanco Nuova», per evitare un’interruzione delle attività termali, fulcro dell’economia valligiana. L’obiettivo è stato raggiunto con la formula dell’affitto temporaneo, attraverso accordi sia con la curatela fallimentare della «Bognanco Srl» sia con la «Idrominerale». Quest’ultima, posta in liquidazione dal novembre scorso, è proprietaria dello stabilimento in cui si imbottigliano le celebri acque minerali, erogate direttamente dalle sorgenti anche per la mescita al padiglione Musso, all’interno del parco. Turisti, villeggianti e persone che salgono a Bognanco per le cure idropiniche o riabilitative troveranno quindi tutto in funzione. Oggi verranno assunti una decina di stagionali. Provincia e Comunità montana valle Ossola hanno assicurato il sostegno finanziario per l’acquisto di arredi, attrezzature e per la sistemazione dell’area verde. Se si considera che appena sette mesi fa la valle, gravemente colpita dall’alluvione, era in piena emergenza, non è esagerato parlare di un piccolo miracolo. E’ quindi con legittimo orgoglio che il sindaco Giuseppe Maccagno ha voluto sottolineare l’evento convocando una conferenza stampa proprio fra i padiglioni liberty che hanno reso famoso «il paese delle cento cascate». Accanto a lui sono intervenuti l’albergatore Giacomo Galletti in rappresentanza di tutti i colleghi che si sono impegnati, gli assessori al Turismo della Provincia, Tiziano Iacchini e di Domodossola, Sergio Fedeli,il vicepresidente del Distretto Turistico dei Laghi, Roberto Rebecchi. «Siamo riusciti a tamponare una situazione di precarietà che poteva innescare una crisi irreversibie - ha esordito Maccagno - e per questo sforzo congiunto desidero ringraziare tutti». Ricordando che «Bognanco Nuova» ha un capitale sociale di 11 mila euro, con il 50,1 per cento del Comune e il 49,1 ripartito in quote uguali fra 11 albergatori della località, il primo cittadino ha auspicato che «questa soluzione duri per il tempo necessario ed entrino invece in campo al più presto ’cordate’ imprenditoriali in grado di garantire soluzioni definitive e durature». Intanto gli enti locali sono pronti a fare la loro parte. Fedeli ha offerto la disponibilità di Domodossola ad offrire spazi privilegiati per la promozione e Iacchini, che in Provincia ha anche la delega al Bilancio e ad Acque e Terme, ha già annunciato che Bognanco, già al centro di un più ampio progetto che coinvolge la Regione e riguarderà l’intero settore del termalismo nel Vco, sarà anche sede di un convegno internazionale. Rebecchi ha sottolineato l’importanza di muovere sinergie per valorizzare il sistema puntando sulla qualità delle acque, «autentico valore aggiunto del territorio». A sostegno dell’attività termale, la Pro loco ha già preparato un ricco calendario di iniziative che si apriranno domani sera con «L’abbuffata», la tradizionale passeggiata gastronomica notturna nell’isola pedonale che dalle 22, con sole 10 mila lire offre abbondanti assaggi di specialità locali .
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