30/10/2006 ore: 10:34
Bologna. Lavoratori pulizie: mille in corteo per il contratto
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Pagina III - Bologna Lavoratori pulizie Mille in corteo per il contratto del 100% all’aeroporto, fiera e Maggiore? GLI ?INVISIBILI? Gli ospedali, i padiglioni della Fiera, la stazione, le scuole e l'universit?, le banche e l'aeroporto, ieri erano pi? sporchi del solito. perch? i lavoratori delle imprese di pulizia di Bologna e Imola hanno incrociato le braccia. E, ?quasi in mille “invisibili”?, hanno marciato da piazza XX Settembre a piazza Nettuno, primo corteo nella storia della categoria. ?? l'ennesima manifestazione che ci costringono a fare - racconta Fabio Fois, della Filcams-Cgil - dopo lo sciopero generale di Roma del 15 giugno, e dopo i presidi del 25 maggio e del 10 ottobre davanti alle sedi di Legacoop e Confcooperative di Bologna. E probabilmente non sar? neppure l'ultima di quest'anno visto che abbiamo due vertenze con il S.Orsola-Malpighi e l'aeroporto dove, se non si arriva presto ad un accordo, potrebbero sfociare in degli scioperi?. Soddisfatte Filcams-Cgil, Cisl-Fisascat e Uiltrasporti. L'adesione al corteo (presente anche il segretario della Cgil Melloni) ?? stata del 100% per i lavoratori di Fiera, aeroporto e Maggiore - dichiara Fois - al S.Orsola-Malpighi, ? stata superiore all'80%?. Circa il 40% dei partecipanti erano extracomunitari, la categoria di lavoratori ?che subisce di pi?, perch? costretta ad accettare anche turni massacranti pur di lavorare e poter cos? rinnovare il permesso di soggiorno?, donne due ?invisibili? su tre. Lungo via Indipendenza i lavoratori hanno insistentemente urlato ?contratto, contratto?. A distanza di 15 mesi dalla scadenza infatti, non ? ancora stato rinnovato, e le richieste fatte dalle associazioni imprenditoriali vengono considerate inaccettabili. ?Non possono chiedere di rivedere la normativa disciplinare - spiega Fois - vorrebbero sanzionare i lavoratori che fanno malattia lunga perch? temono che fingano. All'inizio avevano anche l'intenzione di non pagare i primi tre giorni di malattia, e di posticipare l'assegnazione dell'indennit? fino al quarto giorno, in modo che a pagare fosse solo l'Inps ma, almeno su questo, pare che abbiano ceduto?. Rigettati anche i tre turni lavorativi, l'abolizione della maggiorazione per la sesta giornata lavorativa, e l'introduzione di una norma sulla reperibilit?. ?Vorrebbero poter contattare il lavoratore tramite il cellulare - spiega il sindacalista - per potergli cos? assegnare dei turni soltanto con qualche ora di anticipo?. Ali ?invisibili? arriva intanto la solidariet? del capogruppo Prc in Regione, Leonardo Masella, che auspica un'immediata risoluzione del negoziato per il contratto e un conseguente adeguamento salariale. |