1/4/2005 ore: 10:59
Cgil denuncia Mediaset: «Microchip spia per dipendenti»
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IL CASO Secondo il sindacato, nel tesserino di riconoscimento c´è uno strumento per controllare gli spostamenti dei lavoratori «Microchip spia per dipendenti» la Cgil denuncia Mediaset Ieri, alla notizia della denuncia, Mediaset manifesta «stupore». «Per due volte - spiegano i portavoce di Cologno Monzese - abbiamo rassicurato a voce e per iscritto i sindacati sull´utilizzo di queste tecnologie. Si tratta semplicemente di un chip che agevola gli spostamenti interni. Noi lo chiamiamo chip di prossimità: le porte si aprono da sole all´avvicinarsi del dipendente senza bisogno di strisciare la tessera, le sbarre dei parcheggi si alzano da sole. Ammesso, e non concesso, che queste tecnologie consentano un controllo a distanza, Mediaset non è interessata a utilizzarlo. Ci risulta peraltro che in numerose altre aziende questa tecnologia venga impiegata senza problemi». Ma i rappresentanti della Cgil in Mediaset, evidentemente, non si sono convinti della totale inoffensività del nuovo marchingegno elettronico. Ed è scattata la denuncia contro l´azienda per violazione dell´articolo 28 della legge 300 del 1970, lo Statuto dei Lavoratori. La legge vieta espressamente i controlli a distanza dell´attività lavorativa mediante impianti audiovisivi ed altre apparecchiature; ed è proprio questa norma, secondo i sindacalisti, ad essere violata dall´introduzione del nuovo tesserino. «Il badge introdotto lo scorso anno e consegnato a ciascun dipendente, che è tenuto a tenerlo con sé negli spazi aziendali, consente un controllo a distanza dell´attività dei lavoratori», si legge nella denuncia firmata dagli avvocati Mario Fezzi, Stefano Chiusolo e Maurizio Borali. E ancora: «Un badge contenente il chip Rfid consente al datore di lavoro di ricostruire i movimenti di ogni dipendente nell´arco dell´intera giornata lavorativa. In tal modo sarà possibile sapere quanto tempo ogni dipendente è rimasto alla propria postazione lavorativa, quanto tempo è stato in bagno o in mensa o alla macchinetta del caffè, quali e quanti colleghi di lavoro siano entrati in contatto con lui, quanto a lungo si sia intrattenuto nei locali sindacali, se abbia o meno partecipato alle assemblee sindacali, eccetera». |