Cig in deroga, sul piatto 600 milioni
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Il ri-finanziamento per cassa e mobilità in deroga 2014 potrebbe salire a 600 milioni. E questa la cifra che il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sta trattando in queste ore con il collega, titolare dell`Economia, Pier Carlo Padoan, in vista del consiglio dei ministri di questa settimana che dovrà definire il "nodo finanziamenti" dei sussidi in deroga per quest`anno. Il ministero di Via Veneto ha individuato anche le possibili coperture: si pescherà, prevalentemente, dai fondi stanziati dal precendente governo per l`incentivo Letta-Giovannini per favorire nuove assunzioni (visto che stenta a decolla). In parte minore ci sarà un prelievo sui fondi per la formazione del personale dei ministeri e si dirotteranno sulle esigenze di cassa e mobilità in deroga 2014 anche alcune risorse non spese nel bilancio del ministero del Lavoro. I nuovi 600 milioni, in parte annunciati nei giorni scorsi da Giuliano Poletti, serviranno a rimpinguare la dote di quest`anno per gli ammortizzatori in deroga scesa a circa 600 milioni, dopo che gli altri 800 milioni originariamente previsti sono stati "traghettati" per chiudere definitivamente le pendenze 2013 in quelle regioni in maggiori difficoltà e per pagare le prime quote 2014 nelle altre realtà territoriali più virtuose. Il bottino 2014 dovrebbe attestarsi quindi a 1,2 miliardi. Ma potrebbe salire ancora visto che, fanno sapere dal ministero del Lavoro, ci sono circa 3-40o milioni di residui 2013 non spesi (un fenomeno possibile visto che il tiraggio, cioè l`utilizzo effettivo di questi ammortizzatori, è risultato di gran lunga inferiore al numero di ore autorizzate lo scorso anno in base alle richieste delle aziende). Gran parte delle nuove risorse, come detto, saranno coperte dal definanziamento dell`incentivo Letta-Giovannini (la decontribuzione fino a 65o euro per 18 mesi per le nuove assunzioni di under29) per il quale erano stati stanziati 794 milioni fino al 2016. Un bonus che non è riuscito a decollare: il dato aggiornato a ieri, 28 luglio, fornitoci dall`Inps, evidenzia come siano state presentate 29.996 domande, ma confermate solo 23.667 per un importo accontanato di 135.641.833, 54 milioni. Un bottino piuttosto fiacco (il precedente Governo stimava di arrivare a ioomila assunzioni) dovuto alla mancata crescita. Ma anche alle strategie aziendali che prima di affrontare nuove assunzioni puntano a ridurre il bacino di lavoratori a orario ridotto o in cassa integrazione. Parallelamente al rifinanziamento 2014, in settimana uscirà anche il decreto interministeriale con i nuovi criteri di concessione di cassa e mobilità in deroga. La bozza di fine giugno è stata fortemente criticata da Regioni e sindacati. Anche qui ci potrebbe essere una sostanziosa novità: cambierebbe la durata della cig in deroga per il 2014 originariamente fissata in 8 mesi. L`ipotesi su cui Poletti sta lavorando con Padoan è arrivare a 14 mesi nel biennio
2014-2015, in modo da evitare al i° settembre ioo-isomila disoccupati in più (per via del superamento del limite degli 8 mesi di trattamento). Da quanto si apprende resterebbe invece confermata l`esclusione dalla cig in deroga degli studi professionali. Il Governo «si sta rendendo conto della delicatezza della questione - ha commentato Guglielmo Loy (Uil) -. Ma le modifiche allo studio non risolvono definitivamente il problema. Serve l`immediato avvio dei fondi bilaterali se non si vuole semplicemente spostare l`emergenza al 2015».