Compass Group, sospesi i licenziamenti
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Un po` di sollievo per i lavoratori di Compass Group, multinazionale della ristorazione collettiva e dei servizi di supporto, minacciati da un piano di ristrutturazione che prevede oltre 800 licenziamenti. Per ora la mobilità stata sospesa. L`altro ieri, infatti, si è svolto presso il ministero del Lavoro un incontro tra le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Uil e la dirigenza Compass Group multinazionale della ristorazione e dei servizi ( con 360 mila dipendenti nel mondo) che a fine settembre scorso aveva comunicato l`apertura di una procedura di mobilità di più di 800 dipendenti su 7.941. Durante l`incontro i sindacati hanno ribadito nel metodo e nel merito i rilievi sollevati alla procedura, già denunciati nella fase di gestione sindacale, e hanno confermato la loro disponibilità ad entrare nei contenuti della procedura stessa, solo a seguito della condivisione dell`obiettivo di eliminare dal tavolo la minaccia dei licenziamenti. Dopo una lunga discussione, e con l`ausilio e il supporto del ministero del Lavoro, l`azienda ha modificato la propria posizione, condividendo di verificare ogni soluzione possibile alla situazione occupazionale alternativa ai licenziamenti. La procedura è stata prorogata al 19 dicembre prossimo , giorno che vedrà la riconvocazione al ministero del Lavoro di un ulteriore incontro, mentre in questo periodo i sindacati e l`azienda si incontreranno per individuare gli strumenti da adottare per garantire la continuità occupazionale, senza traumi. I licenziamenti sono stati scongiurati quindi, e ora bisogna ricercare una soluzione a salvaguardia dell`occupazione. «Siamo molto soddisfatti del risultato» ha commentato Elisa Camellini segretario nazionale della Filcams Cgil, «anche se la strada è ancora lunga, siamo riusciti ad evitare il licenziamento di più di 800 dipendenti. Ora dovremo trovare una soluzione alternativa condivisa, che tuteli le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti».