17/2/2006 ore: 9:34

Cresce il polo italiano: il Gigante sceglie Coop

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    venerd? 17 febbraio 2006


    Pagina 14 - Economia & Lavoro


    Cresce il polo italiano: il Gigante sceglie Coop
      La societ? vicina a Carrefour opta per ?Centrale italiana?, che arriva al 24% del mercato

      Bianca Di Giovanni
        Coop batte la ?concorrenza? francese e conquista un nuovo partner: il Gigante. ? l’ultimo ingresso nella ?Centrale italiana?, l’aggregazione di marketing nata ad ottobre scorso e che in pochi mesi ha gi? raggiunto il 24% del mercato della Penisola sul fronte della grande distribuzione. Il Gigante era finora nell’orbita di Carrefur. Poi, colpo di scena: sceglie il gruppo tutto italiano. Che sotto le Alpi vuol dire il polo leader della distribuzione: una quota di mercato del 24%, un fatturato di 17,2 miliardi, 5.075 punti vendita, tra i quali 83 ipermercati. Con la new entry si conferma la filosofia di fondo che fin dall’inizio ha ispirato il polo: rafforzare i marchi nazionali per creare prospettiva alle produzioni italiane e al sistema Paese. ?Oggi in Italia gli stranieri sommati assieme superano il 50% del mercato - spiega Vincenzo Tassinari, presidente di Centrale italiana - Il rischio colonizzazione esiste. Se si vuole evitare occorre creare un forte polo italiano, che si confronti poi a livello internazionale?.
          Centrale italiana non ? solo un gruppo di acquisto. Il suo primo obiettivo ? quello di lavorare per costruire relazioni di qualit?, per far pesare non solo la forza contrattuale, ma la capacit? di proporre soluzioni a vantaggio dei consumatori. Il nuovo accordo si applicher? alle politiche di acquisto, allo sviluppo di sinergie e allo sviluppo della qualit? del modello negoziale.
            ?Il Gigante? ? un gruppo di grandi magazzini e supermercati che opera nelle regioni del nord Italia. Sviluppa un volume di vendite pari a circa un miliardo con una rete di 32 negozi, di cui 12 ipermercati. Gli altri partner dell’alleanza, guidata da Coop Italia con 11,5 miliardi di fatturato, 1.305 negozi e 71 ipermercati, sono: Despar (2,4 miliardi di fatturato e 1.195 negozi); Sigma (2,3 miliardi di vendite e oltre 2.500 negozi).
              La scelta italiana di Coop nasce dopo il ?divorzio? da Conad, impegnata oggi su fronti stranieri. Quanto al futuro, ? tutta aperta la partita su Esselunga, in via di cessione. ?il mercato ? comunque molto in movimento - continua Tassinari - difficile fare previsioni. In ogni caso anche in questo settore i big d’oltralpe sono pronti ad intervenire. Comunque a chi ci accusa di essere ancora troppo chiusi a contributi stranieri, replico che abbiamo gi? un’alleanza internazionale nel non-food con un’aggregazione che ha sede a Hong Kong chiamata Intergroup. Riteniamo che le centrali europee nel food non siano efficaci, visto che non esistono tavoli di contrattazione a livello europeo.

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