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Domenica 10 Dicembre 2000 italia - economia E Vobis sbarca in Russia MILANO Il gruppo italiano Vobis sbarca in Russia con un ambizioso piano di sviluppo che prevede la costituzione di una joint venture al 33% con altri partner locali, come in genere si fa per entrare in maniera più tranquilla sul mercato di Mosca.
Quest’ultima operazione consolida quindi la presenza all’estero del gruppo Vobis, leader nei computer shop, dopo Svizzera, Austria, Polonia e l’acquisto della tedesca Birg.
Infatti, degli oltre 600 miliardi di giro d’affari previsti per quest’anno, oltre la metà sono già realizzati in Paesi esteri attraverso una rete di negozi complessiva che arriva a sfiorare le 400 unità.
«Puntiamo — dice l’amministratore delegato di Vobis, Gianmarco Binetti — a entrare in quei mercati con alti tassi di crescita nell’hi-tech. In Russia, per esempio c’è ancora un rapporto di appena lo 0,6% del Pil speso nei personal, mentre l’Italia è già arrivata all’1,6%».
Vobis, la popolare catena specializzata nella distribuzione di prodotti hi-tech, è diventata italiana al 100% lo scorso anno in seguito a un «management buy-out» fatto, con l’aiuto del Mediocredito lombardo, dai tedeschi della Metro. Oggi il gruppo distributivo è controllato al 27,5% dal Mediocredito lombardo, al 19,2% da investitori privati e al 53,3% dal management (quest’ultima percentuale è per più della metà in mano a Gianmarco Binetti).
Oltre allo sbarco in Russia, ci sono in vista alleanze con partner industriali che potrebbero anche entrare nel capitale: «Confermiamo — dice Binetti — la nostra volontà di procedere con la quotazione in Borsa, anche se dobbiamo fare attenzione a individuare la "finestra" giusta e a orchestrarla in modo che non interferisca con i programmi di espansione».
Per la Francia, ad esempio, è già stato acquisito il controllo di alcuni importanti marchi commerciali, tra cui Highscreen e Highpaq; il prossimo passo sarà l’apertura di negozi in franchising con l’insegna Vobis.
Le prossime tappe del gruppo potrebbero essere la Repubblica Ceca, la Turchia o la Grecia.
Anche se tra i negoziati più avanzati troviamo Israele, che Binetti considera «un ponte ideale per altre operazioni di più largo respiro».
Inoltre sul mercato italiano il gruppo Vobis network sta sperimentando con risultati definiti «soddisfacenti» il "computer su misura" che, ordinato via Internet, può venire direttamente assemblato nel punto vendita invece che in fabbrica.
R.E.
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