5/12/2005 ore: 10:51
Esselunga fa rotta verso la Spagna
Contenuti associati
ECONOMIA ITALIANA- Pagina 12 Il gruppo Mercadona si era già fatto avanti tempo addietro, forte di una rete di circa mille supermercati che sviluppano un fatturato di circa 9 miliardi di euro. Mercadona, peraltro, è stato posto recentemente dalla Bain ai vertici Ue tra le società commerciali con maggior capacità di generazione di reddito operativo. E lo stesso Caprotti, in una recente lettera ai dipendenti (si veda «Il Sole-24 Ore» del 15 ottobre) dedicata a fare un po' di luce sugli insistenti rumor relativi alle trattative di Esselunga, aveva chiarito che era sua ferma intenzione vendere sì l'azienda ma solo con una operazione di altissimo profilo che accompagnasse l'uscita di scena della famiglia fondatrice. Il secondo pretendente si chiamerebbe El Corte Inglés. E si tratta anche in questo caso di una delle società commerciali leader nella Penisola iberica con un giro d'affari di circa 16 miliardi di euro e un cash flow ben superiore al miliardo. Il gruppo, fondato nel 1934 da Ramon Areces Rodriguez, oggi sta giocando a tutto campo nel settore distributivo, dai grandi magazzini ai supermercati (ha acquistato reti distributive da Marks & Spencer e da Carrefour) e sta spingendo l'acceleratore sulla internazionalizzazione. Di recente è stato infatti annunciato il prossimo sbarco a Roma, con un grande magazzino, cui si dovrebbe aggiungere una analoga struttura a Milano. Fonti del gruppo da Madrid oppongono però un cortese ma deciso «no comment» sulle operazioni Italia. La valutazione di Esselunga, depurata nel frattempo dai cespiti immobiliari (valutati circa un miliardo) conferiti a una società di real estate (la Villalta) che farà sempre capo alla famiglia Caprotti, si aggirerebbe intorno ai 2 miliardi di euro. La catena commerciale (alleata del gruppo Selex nella centrale acquisti Esd) conta oggi un fatturato di 4,3 miliardi, 123 grandi supermercati e una quota di mercato intorno all'8,5 per cento. |