Expert si aggiudica dodici store Eldo
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L`imprenditore romagnolo Giuseppe Silvestrini conquista 12 megastore di Eldo e porta la sua rete commerciale di elettronica di consumo Expert Marcopolo a 7o punti vendita. I negozi sono a C orsico e Cinisello Balsamo (Milano), Torino, Roma, Aprilia, Colleferro (Roma), Lecce, Potenza, Campobasso, Perugia, Bari e Massa Carrara. Il prezzo di acquisto è top secret anche perchè ufficialmente l`asta per rilevare il lotto i dal concordato Eldo si concluderà l`u luglio. Tuttavia, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, Silvestrini ha avanzato la sua offerta (sulla base d`asta di 3,8 milioni) ritagliandosi i 12 negozi in una logica d`integrazione con il proprio "impero" commerciale e il lotto i corrisponde alle sue necessità. Inoltre la holding Sgm Distribuzione di Silvestrini ha già chiuso un accordo con i sindacati per il recupero di 213 addetti, inparte oggi in Cig. Altri 6 megastore (di cui 4 a Roma, uno a Macerata e uno a Villa S.G. della vecchia Eldo fanno parte di altrettanti lotti posti all`asta. L`azienda preferisce non commentare, ma ha fissato per il 12 luglio, durante la sua convention a Milano, la divulgazione della notizia dell`acquisizione. «Abbiamo firmato gli accordi con Sgm - conferma Alessio Di Labio, referente di Filcams Cgil -. In un periodo come questo non era facile e scontato recuperare 213 lavoratori». Anche per Rino Strazzullo, segretario generale di UilTucs Campania, «con le vendite di elettronica e di elettrodomestici in calo a due cifre è stato un bel risultato». In un primo tempo si era parlato che Silvestrini fosse interessato ai5 o i8 negozi. L`imprenditore è noto nel settore per la sua abilità, inoltre, anche in questa fase, non ha mai nascosto di voler perseguire la crescita anche mediante acquisizioni. Eldo, un tempo uno dei big italiani della distribuzione specializzata, aveva sfiorato i 4o punti vendita in Italia con 85o addetti ma qualche anno fa, con la crisi dei consumi, sono arrivati i primi problemi, soprattutto di ordine finanziario: i fornitori non consegnavano più merce. Fino alla domanda di ammissione al concordato preventivo presentata al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: la prima è stata presentata a ottobre scorso e poi rettificata a gennaio su richiesta del commissario giudiziale Mario Campobasso. Alla fine il monte risorse è salito a 43,3 milioni di euro. Inoltre Eldo Italia ha messo a disposizione della procedura anche il patrimonio immobiliare della Itac a. Da qui il via libera dei creditori: quelli chirografari (quelli cioè non privilegiati come erario, banche e dipendenti) saranno soddisfatti al 53% di quanto loro nominalmente spettante. A disposizione del concordato ci sono 22 store Eldo, con la cessione anche di immobili, negozi e mobili. I tempi previsti dalla legge sono di cinque anni dalla data di omologazione. Alcune banche si erano opposte perché ritenevano violati i propri diritti ma il commissario fallimentare ha tirato dritto. A parte la cessione in asta dei punti vendita, il piano industriale della nuova Eldo comprende il mantenimento di 14 megastore campani sotto il controllo dell`imprenditore casertano Onorato Damiano.