7/2/2003 ore: 11:25
Firenze. UniCoop punta ad avere il 5% del Monte dei paschi
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venerdì 7 febbraio 2003 | ||
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La UniCoop Firenze, accanto a Emilio Gnutti, Francesco Caltagirone, a Unipol e ovviamente alla Fondazione Mps, tra i nuovi proprietari della Banca Monte dei paschi. In vista della scadenza di giugno, quando la Fondazione dovrà scendere sotto il 50 per cento nel capitale della banca, e raffreddata l´ipotesi di accordo con Bnl, è questo uno degli scenari che si affacciano accanto all´ipotesi buttata sul tappeto dall´ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini, candidato due anni fa alla presidenza della Fondazione e poi defenestrato, di cedere il 15 per cento del capitale della Fondazione ai residenti delle province di Siena e Grosseto. Gran movimento, insomma, intorno alla banca che vale 5 miliardi e mezzo di euro e per la quale si cerca con un urgenza un nuovo assetto azionario. I tempi stringono.
Voci di corridoio vorrebbero Unicoop Firenze impegnata ad acquisire sul mercato meno del 2 per cento di azioni di Mps, non abbastanza da dover uscire allo scoperto con comunicazione alla Consob ma abbastanza per avviare un´operazione finanziaria che alla fine dovrebbe portare «l´impero dei supermercati» toscani a detenere il 5 per cento della banca senese per un valore investito superiore ai 250 milioni di euro. Come arrivare a tanto? O rastrellando azioni di Bam e Bt prima dell´appuntamento del 28 febbraio, giorno della fusione tra le tre banche, in modo da far crescere la propria quota in Bmps, oppure partecipando insieme a Gnutti, Caltagirone e Unipol alla successiva operazione lanciata dalla Fondazione per liberarsi di un altro 10 per cento di capitale e scendere sotto il 50 per cento complessivo. Una parte di questo pacco di azioni potrebbe essere convertita in titoli privilegiati senza diritto di voto e l´altra metà potrebbe finire nel portafoglio di Gnutti, Caltagirone, Unicoop e Unipol attraverso uno strumento di finanza strutturata. L´assemblea del 28 febbraio ha in programma anche l´allargamento da 11 a 17 del numero di componenti del consiglio di amministrazione della Banca Monte dei paschi, dove al rinnovo di aprile dovrebbe trovare posto anche il presidente di Unicoop Turiddo Campaini. L´operazione dovrebbe rafforzare da una parte il radicamento della banca in Toscana e dall´altro mantenerla in un´area di «finanza rossa», evitando le incertezze legate al sempre meno probabile accordo con Bnl. Ancora voci, si diceva, passibili di correzioni in corso d´opera, mentre nero su bianco è la «proposta» alternativa di Piccini per scendere sotto il 50 per cento. L´ex sindaco di Siena chiede di collocare il 15-20 per cento delle azioni della Fondazione presso i cittadini residenti nelle province di Siena e Grosseto, riservando a ciascuno dei potenziali interessati una sottoscrizione di circa 3.000 euro oltre all´eventuale riparto, ad estrazione, per le quote non sottoscritte. |