Foggia, contro la chiusura dell'Ipercoop sit in alla Fiera
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domenica 3 ottobre
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Continua la mobilitazione dei lavoratori
Foggia, contro la chiusura dell'Ipercoop sit in alla Fiera
Continua la mobilitazione dei lavoratori del centro commerciale "La Mongolfiera" di Foggia: dopo il corteo cittadino di venerdì, ieri è stata un'altra giornata i attività. In mattinata è stato organizzato un sit-in presso l'Ente "Fiera di Foggia", in concomitanza con l'inizio dell'"Ottobre Dauno", la festa più importante della città pugliese. I lavoratori hanno manifestato alla presenza del sindaco Orazio Ciliberti, del presidente provinciale Carmine Stallone, già in corteo con loro giovedì, e del presidente della Regione, Raffaele Fitto. Quest'ultimo, ha poi ricevuto una delegazione delle Rsu e delle segreterie, assicurando loro «la massima solidarietà ed il massimo impegno». Nel pomeriggio poi i lavoratori si sono spostati alla festa della Cgil provinciale, dove hanno avuto l'opportunità di presentare dal palco un appello alla cittadinanza ed ai sindacalisti presenti, alcuni dei quali membri dei quadri nazionali, sul futuro del loro posto di lavoro. Nel frattempo, non si scioglie lo stato di assemblea permanente deciso il 29 settembre, mentre sta nascendo pure un sito internet dedicato alla vicenda che possa rompere il silenzio mediatico su quanto sta accadendo.
Tutto questo in attesa di quanto accadrà domani, giorno decisivo per le sorti del centro commerciale: il Tribunale delle Libertà dovrà infatti emettere la sua sentenza sul ricorso presentato dai legali della Coop Estense per ottenere l'utilizzo di un ingresso secondario, in modo da poter continuare l'attività. Già una volta questa richiesta è stata respinta, ma non è escluso che la mobilitazione degli ultimi giorni possa capovolgere la decisione. In conclusione, il 7 ottobre partirà anche l'udienza preliminare del processo a 13 persone, fra progettisti, imprenditori, tecnici del Comune e l'ex sindaco di An, Paolo Agostinacchio, imputati per aver permesso l'ampliamento abusivo del complesso.
Andrea Milluzzi