18/3/2004 ore: 10:52
Fondi pensione: proposta dell'Udeur
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GIOVEDÌ 18 MARZO 2004 |
Pagina 32 - Economia |
LA RIFORMA Emendamento di Mastella e Pomicino al ddl delega. Cgil, Cisl e Uil: "Il governo sfugge" Fondi pensione, proposta dell´Udeur "Sindacalisti e Confindustria nei cda"
L´idea è quella di far decollare il sistema dei fondi pensione che, previsti dalla riforma Dini, in modo da costituire il secondo pilastro previdenziale del sistema, sono ancora lettera morta. Il meccanismo manterrebbe la previsione del silenzio-assenso, ma per stimolare l´adesione dei lavoratori prevederebbe in primo luogo un rendimento minimo assicurato dei Fondi per metterli al riparo da eventuali sbalzi del mercato e crack finanziari. Il rendimento minimo assicurato sarebbe lo stesso che oggi le imprese devono garantire al Tfr dei lavoratori e cioè lo 0,75 dell´inflazione più un punto e mezzo. A questo rendimento, in caso di andamento positivo dei mercati, sarebbero naturalmente aggiunte le plusvalenze ottenute. L´altra misura riguarda il trattamento fiscale del Tfr trasferito ai Fondi pensione: sarebbe prevista l´esenzione totale del rendimento, mentre l´assegno finale sarebbe sottoposto ad un normale prelievo. La gestione dei Fondi, per assicurare una adeguata patrimonializzazione, sarebbe affidata a banche e assicurazioni. La novità, che richiama le vecchie proposte di democrazia economica, sta nella composizione dei consigli di amministrazione: un terzo dei quali sarebbe composto da uomini nominati dai sindacati e dalle imprese. La proposta dovrà trovare l´assenso delle parti sociali, in particolare delle imprese che perderebbero i 12 miliardi di euro di liquidità del Tfr che oggi gestiscono. Per questo il piano prevede un percorso a tappe per arrivare a regime. (r.p.) |