 Lunedí 14 Luglio 2003
NORME E TRIBUTI |
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Giovani o disoccupati, chiamata diretta TEMISTOCLE BUSSINO
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Il collocamento ordinario cambia volto dopo le modifiche delle disposizioni sull'inserimento dei lavoratori nel mondo produttivo. Dal 30 gennaio di quest'anno, infatti, sono entrate in vigore, con il Dlgs 297/2002, le nuove regole che disciplinano le procedure di assunzione e di comunicazione ai centri per l'impiego. Numerose novità: tra le più importanti vi sono la soppressione del libretto del lavoro e delle liste ordinarie e speciali del collocamento nonché l'obbligo di assunzione diretta di tutti i lavoratori (esteso alle pubbliche amministrazioni), compresi i collaboratori coordinati e continuativi, i soci lavoratori di cooperative, i tirocinanti. Le nuove regole. È previsto, in caso di assunzione, l'invio di una comunicazione contestuale al centro per l'impiego competente, mentre sono cinque i giorni richiesti come termine ultimo per segnalare le cessazioni del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e la trasformazione di un già esistente rapporto lavorativo in un'altra tipologia (ad esempio il passaggio da un contratto a tempo determinato a tempo indeterminato). Per le imprese fornitrici di lavoro temporaneo le comunicazioni di assunzione, proroga e cessazione del rapporto dei lavoratori temporanei, da effettuare ai centri per l'impiego competente rispetto all'ubicazione dell'impresa, deve essere fatto entro il giorno 20 del mese di successivo alla data di assunzione stessa. In ogni caso tutti i datori di lavoro saranno obbligati alle suddette disposizioni soltanto dopo l'emanazione di un decreto del ministero del Welfare con il quale sarà definita la struttura dei modelli da utilizzare. Fino a questa data, si continuerà ad assolvere l'obbligo di comunicazione dell'assunzione ai centri per l'impiego entro 5 giorni. I datori di lavoro potranno delegare questi adempimenti ad altri soggetti abilitati: fra questi i consulenti del lavoro, i commercialisti, gli avvocati, le associazioni sindacali. Da segnalare, comunque, che i datori stessi dovranno, all'atto dell'assunzione, consegnare al lavoratore una dichiarazione contenente i dati di registrazione nel libro matricola unitamente alla comunicazione contenente i dati previsti dal Dlgs 152/1997. Le schede professionali. Inoltre, sempre attraverso un apposito decreto da emanare, dovranno anche essere definiti i sistemi di classificazione delle schede anagrafiche e professionali dei soggetti in cerca di lavoro e che, di fatto, sostituiscono il libretto di lavoro. Queste schede dovranno contenere i dati relativi alle esperienze formative e lavorative dell'interessato e dovranno essere gestite dai servizi decentrati per l'impiego anche con l'utilizzo di tecnologie informatiche funzionali al Sistema informativo lavoro (il Sil, di cui rimane competente lo Stato), creando così l'elenco anagrafico chiamato a sostituire le liste di collocamento. La Borsa del lavoro. La legge Biagi (n.30/03) e il successivo schema di decreto legislativo a essa collegato sono finalizzate a modernizzare il mercato del lavoro e al potenziamento dei servizi (come ad esempio l'introduzione della «Borsa nazionale del lavoro») attraverso un modello che prevede la cooperazione e la competizione tra strutture pubbliche e private per facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati e di quanti sono in cerca di prima occupazione. Le norme prevedono l'istituzione di un albo delle agenzie per il lavoro presso il ministero del Lavoro, ai fini dello svolgimento dell'attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, coinvolgendo anche le agenzie interinali, i consulenti del lavoro, le università, le associazioni sindacali. Un passaggio delicato, del resto, riguarda proprio la questione dell'appalto e dell'interposizione di manodopera, con cui viene rivisto in maniera sostanziale quanto disposto dalla legge 1369/1960. È su queste basi, dunque, che parte il disegno del nuovo funzionamento del collocamento, con il preciso intendimento di semplificare e potenziare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro nell'ottica più ampia e complessa dell'intera riforma del mercato del lavoro.
La procedura Le principali novità sul collocamento
- Dal 30 gennaio è abolito il libretto di lavoro. - È prevista l’assunzione diretta per tutti i lavoratori, compresi i tirocinanti, i Co.co.co, i soci lavoratori di cooperative ma con l’esclusione dei lavoratori extracomunitari, i disabili, i dipendenti all’estero, con comunicazione entro lo stesso giorno dell’effettiva assunzione. - La comunicazione di assunzione deve essere fatta con apposito modulo da definire con specifico decreto ministeriale e assolve gli obblighi nei confronti della Direzione provinciale del lavoro, dell’Inps, dell’Inail e del competente centro per l'impiego. - Una comunicazione entro cinque giorni dovrà essere fatta — con un modulo da stabilire — anche per segnalare la proroga del termine inizialmente fissato, per le variazioni da part time a full time o da apprendistato, contratto di formazione lavoro, tempo determinato a tempo indeterminato. - Dal 30 gennaio 2003 scompaiono le liste di collocamento, sostituite da un elenco anagrafico, fatta eccezione per i soggetti disabili e per i laboratori in mobilità e per alcune categorie dello spettacolo. - Abolito l’obbligo di assunzione di lavoratori riservatari, cioè di disoccupati da oltre 24 mesi iscritti nelle liste di mobilità (pari al 12% dei lavoratori assunti) per le aziende con più di dieci dipendenti. - Si riduce da 12 a 6 mesi il diritto di precedenza per quei lavoratori licenziati a seguito di riduzione del personale. - Le Regioni, che avranno potestà legislativa in materia di collocamento, potranno prevedere che una parte di assunzioni debba essere riservata a lavoratori a rischio di esclusione sociale. - Attraverso l’istituzione del collocamento privato e dando la possibilità agli intermediari privati di gestire la domanda e l’offerta, viene abolita la legge sull’appalto illecito di mano d’opera previsto dalla legge 1369/1960. Sono definiti nuovi criteri di distinzione fra appalto, interposizione, comando, distacco. - Sono previste sanzioni amministrative per aver omesso la comunicazione al collocamento di avvenuta assunzione o per non aver consegnato al lavoratore la dichiarazione contenente i dati riportati sul libro matricola.
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