Gucci vuole la francese Balenciaga
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Gucci vuole la francese Balenciaga Concluse le trattative con il creativo Guesquière, ora De Sole punta all'acquisto della maison
GIOVANNI PONS
AMSTERDAM - Il gruppo Gucci chiude il 2000 con risultati record e con 6mila miliardi di lire in cassa. Domenico De Sole, numero uno della griffe fiorentina, è visibilmente soddisfatto: i ricavi sono cresciuti dell'83% a 2,2 miliardi di dollari, con un utile operativo di 408 milioni di dollari (più 49%). L'utile netto ha chiuso a 336, 7 milioni di dollari ma quel che più conta è l'utile per azione, 3,31 dollari, che ha superato le attese degli analisti. De Sole si è dimostrato moderatamente ottimista anche sull'anno in corso. A febbraio, la divisione retail ha registrato un'ulteriore crescita del 26% con un'accelerazione delle vendite proprio in Giappone dove la congiuntura economica è ancora molto difficile. La crescita prevista per la divisione Gucci nel 2001 si attesta prudentemente a un più 10%, mentre a livello di gruppo l'obiettivo è di raggiungere 2,6 miliardi di dollari. «Non crediamo nell'approccio puramente finanziario – spiega l'avvocato italo americano – vogliamo comprare per gestire, siamo molto aggressivi sui nuovi marchi». La campagna acquisti ha prodotto tre risultati negli ultimi sei mesi: lo stilista inglese Alexander McQueen, il marchio di orologi Bédat & C. e il produttore di borse italiano Bottega Veneta. Ovviamente, con 6mila miliardi in cassa, la campagna acquisti non può essere finita qui. Nelle settimane scorse si è parlato di Valentino, ma il tentativo di Maurizio Romiti è di mettere in competizione i due rivali Gucci e Louis Vuitton per spuntare il colpo riuscito alle sorelle Fendi. Purtroppo le cifre non sono dalla parte di Valentino visto che il bilancio 2000 presenta debiti per il doppio del suo fatturato. Così, il prossimo nome a entrare nel gruppo fiorentino potrebbe essere ancora francese. Si tratta dello stilista Nicholas Guesquière, il creativo della rinomata casa di moda Balenciaga. De Sole punta a realizzare, su scala ridotta, un'operazione del tipo Yves Saint Laurent: un marchio prestigioso da rilanciare e un giovane stilista di talento da affiancare a Tom Ford. Le indiscrezioni provenienti da Parigi riferiscono che con Guesquière le trattative sono già concluse mentre con la famiglia proprietaria del marchio Balenciaga i tempi potrebbero essere più lunghi.
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