15/11/2012 ore: 14:16

I Dipendenti Compass Group A Rischio Licenziamento

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Tremila piatti, bicchieri e posate di plastica. Non è una mega scampagnata ma il pranzo servito ieri alla buvette di Montecitorio. Il ristorante per i deputati era chiuso e nemmeno al bar del Transatlantico c`era chi poteva lavare le stoviglie. E allora tazzine di plastica anche per il caffè. "Non proprio un`azione ecologica" commentavano í commessi mentre servivano le vettovaglie. GLI ONOREVOLI si sono, loro malgrado, adeguati, ma chi ci ha rimesso sono stati í dipendenti. Anche la loro mensa è rimasta chiusa e sono dovuti uscire per pranzo in qualche ristorante (certamente più costoso) del centro di Roma.
Come in ogni migliore tradizione, è finito in una guerra tra poveri lo sciopero indetto dal personale di
Compass Group, la ditta appaltatrice del servizio di ristorazione della Camera. É la prima volta nella storia della Repubblica che si assiste ad uno sciopero vero e non simbolico a Montecitorio. E la causa è l`annunciato licenziamento di 15 dei 76 dipendenti presenti nel Palazzo. Sono solo una parte dì coloro che la ditta metterà alla porta nei prossimi mesi: 824 persone rischiano il posto in tutta Italia. "L`azienda non è in passivo - hanno spiegato i lavoratori - vogliono solo aumentare i profitti".
I LAVORATORI di Compass Group ieri sono scesi in piazza di fronte al loro luogo di lavoro. "A seguito dell`attivazione della procedura 223/91 del 25/09/2012 da parte della Compass Group riguardo al licenziamento su scala nazionale - si legge nel comunicato firmato Cgil (Filcams), Cisl (Fisascat), Uil (Tucs) - poniamo in evidenza l dramma sociale che si verificherebbe nel caso in cui venissero licenziati i 15 dipendenti previsti dall`azienda sull`appalto del reparto caffetteria all`interno della Camera dei Deputati. "Questa giornata di sciopero serve per sensibilizzare l`opinione pubblica - hanno detto ancora i dipendenti - da questa posizione possiamo provarlo a fare a nome di tutte le famiglie a rischio per questa decisione". Ma quale sarà il criterio di scelta delle persone da licenziare? "Non ne abbiamo ancora idea, potrebbe toccare a chiunque di noi".

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