I radicali: «L´iscrizione al sindacato sia libera»
(Del 20/10/2002 Sezione: interni Pag. 5)
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CAPEZZONE: «INVITIAMO EPIFANI, PEZZOTTA E ANGELETTI AD UN CONFRONTO» |
I radicali: «L´iscrizione al sindacato sia libera» |
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ROMA Daniele Capezzone, segretario dei Radicali italiani, ha iniziato la campagna sui sindacati e i loro finanziamenti lanciando un duplice appello. «Il primo,- spiega in una dichiarazione - ai lavoratori e ai pensionati iscritti al sindacato, affinché alzino la testa e chiedano, pretendano il rispetto dei più elementari diritti democratici. Poniamo che decidano di iscriversi al mio partito. In questo caso, dovranno versare una quota, e, su questa base, acquisiranno alcuni diritti: da una parte, il diritto a partecipare al Congresso e ad avere voce in capitolo nelle decisioni dei radicali. «Ma, alla fine dell'anno, tutto sarà finito, e resteranno liberi, com'è ovvio, di tornare a decidere: se il "servizio" ricevuto sarà stato soddisfacente, potranno scegliere di rinnovare l'iscrizione; in caso contrario, nulla e nessuno potrà pretendere da loro un solo centesimo. Non c'è una sola ragione valida per cui lo stesso meccanismo non debba valere anche per il sindacato». Il secondo appello si rivolge ai leader sindacali: a Guglielmo Epifani, a Savino Pezzotta e a Luigi Angeletti. «Per due mesi, dinanzi alla documentata campagna de "Il Giornale" sui meccanismi di finanziamento delle loro organizzazioni, hanno taciuto: ora si sottraggono al contraddittorio con noi. Li invitiamo a discutere, in qualunque sede e in qualunque occasione».
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