Ikea debutta nei trasporti su rotaia
 |
 |
 |
La divisione logistica del gruppo scommette sulla deregulation
 Ikea debutta nei trasporti su rotaia
|
MILANO. La multinazionale svedese del mobile, Ikea, rilancia sull'Italia con un piano di investimenti da oltre 500 milioni di euro (968,13 miliardi di lire) entro i prossimi tre anni. Nello stesso tempo il gruppo svedese si prepara a sfruttare le possibilità della deregulation ferroviaria in Europa (quindi anche in Italia) attraverso una propria controllata, la Ikea rail, che sta avviando servizi di logistica su rotaia tra Germania e Svizzera. L'Italia entrerà in scena in una secondo fase, parallelamente al decollo pieno del megapolo logistico Ikea di Piacenza, destinato ad avere un ruolo chiave negli approvvigionamenti della rete di centri commerciali in Europa della multinazionale svedese. Al tempo stesso Ikea lancia la sfida dell'apertura su 7 giorni: d'ora in avanti i centri commerciali italiani saranno disponibili al pubblico anche la domenica, visto il successo delle aperture festive. Sette dunque i punti vendita italiani Ikea (due a Milano, Torino, Brescia, Bologna, Genova e Roma), Nell'arco di 12 mesi i visitatori sono stati circa 14 milioni. Come ha sottolineato ieri l'amministratore delegato di Ikea Italia, Carleric Häggström, il gruppo ha chiuso l'esercizio commerciale 2001 (1° settembre 2000-31 agosto 2001) con un giro d'affari complessivo di 547,4 milioni di euro (1059,9 miliardi di lire), con una crescita del 35% rispetto all'esercizio 2000. Al netto della recente apertura del centro di Roma, le vendite sono aumentate del 9 per cento. Entro il 2004 verranno realizzati altri 5 centri commerciali Ikea: già decisa l'apertura di Sesto Fiorentino (Firenze) il 30 ottobre del 2002, che impiegherà 400 persone, in aggiunta alle 2.700 che già lavorano per il gruppo svedese in Italia. Seguiranno i nuovi progetti di Napoli e Padova (2003). A questi si aggiungeranno il centro commerciale di Bari e una nuova struttura di vendita nei dintorni di Roma (2004). Nell'arco di tre anni verrà poi notevolmente potenziato il polo logistico piacentino. Häggström, ricordando che i prezzi 2001 sono calati in media del 2,3% e che scenderanno di un altro 2,5% nel 2002, ha sottolineato il fatto che attualmente Ikea compra in Italia mobili e prodotti di arredamento per 417,5 milioni di euro (+16,7% rispetto all'esercizio 2000). Il 53% dei prodotti acquistati da Ikea in Italia proviene da Veneto e Friuli-Venezia Giulia. L'Italia è per Ikea il quarto mercato di approvvigionamento dopo Svezia, Cina e Polonia. A livello mondiale il gruppo svedese ha chiuso l'esercizio 2001 con un giro d'affari di 10,5 miliardi di euro (20.330 miliardi di lire), il 9,6% in più rispetto al 2000. La rete di vendita conta oggi 163 strutture in 30 Pesi. I visitatori nel mondo sono stati pari a oltre 260 milioni. In Italia Ikea sviluppa il 5% del proprio fatturato globale. Vincenzo Chierchia Mercoledì 31 Ottobre 2001
|
 |
|
|
|
|
 |
|
.........................................
Per offrire una migliore esperienza di navigazione questo sito utilizza cookie anche di terze parti.
Chiudendo questo banner o cliccando al di fuori di esso, esprimerai il consenso all'uso dei cookie.
Per saperne di più consulta la nostra Privacy e Cookie Policy