Ikea sente la crisi, per la prima volta fatturato in calo
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Lo tsunami della crisi economica e finanziaria che ha travolto i bilanci di moltissime aziende e multinazionali, ha toccato anche Ikea. Il colosso dell`arredamento low cost ha chiuso il 2012 con un fatturato in calo del 2,6% sull`anno precedente, a 1,598 miliardi. A vent`anni dall`insediamento in Italia, vissuti all`insegna dell`espansione, per Ikea si tratta della prima battuta d`arresto. «La pressione dei consumi derivante dalla crisi si fa sentire anche per poi», argomenta Lars Petersson amministratore delegato di Ikea Italia. Per il futuro prossimo il manager non vede inversione di tendenza, «nonostante ci sia lo spazio per un recupero, temo un ulteriore decremento» ammette, per poi aggiungere che comunque «i concorrenti subiscono cali superiori, infatti la nostra quota di mercato è passata dal 7,9% a11`8,4%. Siamo ancora piccoli in Italia, ma stiamo crescendo velocemente». Tra le prossime aperture, Pe- tersson cita Pisa e il terzo negozio di Roma sottolineando come il gruppo svedese consideri l`Italia «un mercato strategico e molto interessante nel lungo periodo». Piccoli si fa per dire. Nel nostro Paese Ikea coinvolge oltre 2.500 imprese, nel settore dell`arredo oltre 1 miliardo di euro di acquisti e quasi 7mila dipendenti di cui 1`89% assunto a tempo indeterminato, mentre è a part-time il 67% dei contratti, con un orario medio di circa 24 ore settimanali. Le donne sono il 58% e l`obiettivo è che i manager donna (attualmente al 44%) raggiungano questa percentuale. Presentando i dati, Ikea ha espresso la volontà di preservare i livelli occupazionali nonostante i numeri del bilancio. In controtendenza rispetto al dato generale è il settore dell`alimentazione di Ikea che è invece cresciuto dell`1,9% (94 milioni in fatturato). Lo scandalo delle polpette con carne di cavallo e delle torte "contaminate" non era ancora scoppiato e, del resto, non ha interessato l`Italia. Qui come altrove era comunque stata adottata la misura dello stop alle vendite. Per la gioia dei fan, le polpette tornano. Dal 15 aprile riparte la commercializzazione dopo aver introdotto - garantisce Ikea - nuove routine di controllo e di approvvigionamento sia a livello centrale che in Italia. In pratica è stato ridotto il numero dei fornitori e sulla filiera produttiva sono stati intensificati i controlli. La vendita era stata sospesa da Ikea alla fine dello scorso febbraio in 13 Paesi, compresa l`Italia, dopo che in Repubblica Ceca erano state trovate tracce di carne di cavallo. È stato invece anticipato a ieri il ritorno in vendita delle torte di mandorle e cioccolato. Le analisi svolte in Italia sulla presenza di carne di cavallo nelle polpette hanno sempre dato riscontri negativi, mentre quelle predisposte sulle torte alle mandorle e cioccolato non hanno mai rilevato presenza di batteri patogeni. Lo stato si salute di Ikea Italia è stato descritto ieri con la presentanzione del Repor Socio-ambientale 2012. L`occasione per dire che ammontano a 44 milioni di euro gli investimenti (in Italia) sul fronte energetico: per incentivare l`uso di energie rinnovabili o la mobilità sostenibile.