Domenica 7 Gennaio 2001 norme e tributi I privati tra i contribuenti destinatari del credito d’imposta. Il bonus sulle assunzioni anche per colf e baby-sitter Anche i privati possono fruire del credito d’imposta per l’assunzione di nuovi dipendenti. Il bonus è pari a 800mila lire per ogni nuovo lavoratore assunto e per ogni mese. Il beneficio è commisurato all’incremento della base occupazionale, calcolato come differenza tra il numero dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato mediamente occupati nel periodo tra il 1º ottobre 1999 e il 30 settembre 2000.
La norma agevolativa — articolo 7 della legge 388 (Finanziaria 2001) — come afferma la circolare n. 1 del 3 gennaio 2001, amplia notevolmente le categorie dei beneficiari. Possono infatti fruire del credito i datori di lavoro che operano su tutto il territorio nazionale e non solo quelli con attività localizzata in determinate aree svantaggiate.
Colf e baby-sitter. Il credito per nuove assunzioni spetta, oltre che ai datori di lavoro esercenti attività d’impresa, anche ai liberi professionisti e ai soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d’imposta. Ad esempio, può fruire dell’agevolazione anche il privato che assume, con contratto di lavoro subordinato, un lavoratore addetto ai servizi domestici e familiari, come il collaboratore familiare o la baby-sitter.
Assunzioni di fine 2000. Il credito di 800mila lire per ogni nuovo dipendente assunto in più rispetto alla "media base" del periodo 1º ottobre 1999 — 30 settembre 2000, è elevato a 1.200.000 lire a partire dal 1º gennaio 2001, a favore dei datori di lavoro delle zone svantaggiate e delle regioni Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise. Al riguardo, è importante la precisazione contenuta nel paragrafo 5.4 della predetta circolare, nel punto in cui afferma che «deve ritenersi che le assunzioni di personale dipendente effettuate nel periodo compreso tra il 1º ottobre 2000 e il 31 dicembre 2000, possono costituire titolo per le agevolazioni previste sia dall’articolo 4 della legge 448 del 1998 sia dall’articolo 7 della legge in argomento, ricorrendone le condizioni ivi previste». Questo significa che l’ulteriore beneficio delle 400mila lire spetta anche per i nuovi dipendenti assunti nel periodo ottobre-dicembre 2000 e a tutti i datori di lavoro, esercenti arti o professioni e privati compresi.
In attesa di conferme. Dopo le incertezze segnalate sul Sole-24 Ore di ieri, è auspicabile che il ministero delle Finanze elimini i dubbi suscitati dalla circolare n. 1. Alcuni punti fondamentali della circolare contrastano infatti con la norma di legge. Ad esempio, poiché l’articolo 7, comma 4, legge 388/2000, afferma che «il credito d’imposta è utilizzabile a decorrere dal 1º gennaio 2001», significa che la norma stessa ammette la possibile esistenza di un credito formatosi nel 2000 (dal 1º ottobre). Poiché il credito d’imposta di 800mila lire spetta «ai datori di lavoro che nel periodo dal 1º ottobre 2000 e il 31 dicembre 2003 incrementano il numero dei lavoratori dipendenti» è sbagliato considerare gennaio, come fa la circolare, il primo mese del periodo agevolato. La scomparsa del trimestre ottobre-dicembre 2000 non è prevista dalla norma e non avrebbe alcun senso. Per di più, se fosse vero, come afferma la circolare, che il primo mese del periodo agevolato è gennaio 2001 e che «il credito maturato nel corso del periodo agevolato può essere utilizzato in diminuzione dei versamenti da effettuarsi nei periodi d’imposta successivi» questo significherebbe che il credito d’imposta potrebbe essere usato solo a partire dal 2002. Ma certamente non può essere così.
Il giusto criterio. Una conferma che il credito d’imposta spetta da ottobre 2000 e che è utilizzabile dal 2001 è stata fornita dallo stesso ministero con le "schede" di presentazione della Legge finanziaria 2001, che illustrano i benefici spettanti per le nuove assunzioni. In una di queste schede, il ministero afferma in modo chiaro che: «È prevista la concessione di un credito d’imposta per tutti datori di lavoro che incrementano la base occupazionale dei dipendenti assumendo, nel periodo compreso tra il 1º ottobre 2000 e il 31 dicembre 2003, nuovi lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che a tempo parziale».
Tonino Morina
|