Il Fatto Quotidiano: Non lavorano a Natale: Autogrill li sospende
Contenuti associati
Il caso L accusa è “grave insubordinazione”, ma l astensione è un diritto confermato dal tribunale Se a Palazzo Chigi e al ministero dei Trasporti continuano a prendere tempo sulla revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia (Aspi) per sanzionare le gravi colpe e inadempienze all’origine del crollo del ponte Morandi, il gruppo Atlantia e la famiglia Benetton che lo controlla hanno sulla loro scrivania un’altra grana che arriva da Autogrill, l’azienda acquisita nel 1995 che gestisce il business del settore ristorazione in viaggio. Da una settimana una quindicina di lavoratori di punti storici lungo la rete autostradale (Cantagallo, Riviera Sud, Stura Ovest, Villoresi Est) sono stati sospesi dal lavoro perché – gli ha contestato Autogrill – “si sono astenuti dalla prestazione festiva, nel corso del periodo natalizio”. Autogrill, infatti, nella raccomandata inviata ai dipendenti, per la quasi totalità donne e diversi delegati sindacali, ha imputato loro una serie di mancanze che vanno dalla “grave insubordinazione” ai “gravi danni derivanti da condotte insubordinate” fino all’assenza ingiustificata”. “MA L’ASTENSIONE al lavoro festivo è un diritto confermato da sentenze della magistratura in diversi gradi di giudizio e il lavoratore non è obbligato a prestare servizio”, denuncia Fabrizio Russo della segretaria nazionale Filcams Cgil che giudica la comunicazione disciplinare molto grave “mettendo a rischio il futuro stesso dei lavoratori che potrebbero essere licenziati”. La storia che intreccia il gruppo Autogrill – oggi primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione per i viaggiatori con 4.000 punti gestiti in 31 Paesi diversi, circa 7.000 dipendenti in Italia e un bilancio 2018 con ricavi in crescita a 4,695 miliardi di euro –e uno sparuto gruppetto di lavoratori è l ennesima battaglia che si sta svolgendo nel settore del commercio, e che ora si estende a quello del turismo, per una regolamentazione degli orari di lavoro e delle aperture nei giorni festivi. I lavoratori sospesi, spiega la Filcams, si sarebbero infatti limitati a rivendicare un proprio diritto, confermato anche lo scorso dicembre dal Tribunale di Milano che ha riconosciuto ai dipendenti di Autogrill la possibilità di godere delle festività. In altre parole, anche nel turismo il lavoro festivo non è obbligatorio. Mentre nella lettera di contestazione inviata da Autogrill, l’azienda scrive che “in forza degli ordini di servizio, il lavoratore deve rispettare lo schema di turnistica assegnato che include giornate festive e domeniche”. Per la Filcams “i fatti confermano un cambiamento inaccettabile nella condotta aziendale che si è accompagnato nell’ultimo periodo a un forte peggioramento delle condizioni di lavoro”. E di questo ne parlerà con Autogrill che ha accettato di fissare un incontro con il sindacato entro i prossimi giorni. Ma prima di sabato e domenica, perché sono festivi.