Il Lingotto scopre lo shopping
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Nell'ex fabbrica Fiat nascerà galleria commerciale da 100 miliardi
 Il Lingotto scopre lo shopping
TORINO. Un investimento da 100 miliardi per rivoluzionare completamente l'area commerciale all'interno del Lingotto e trasformarla in una galleria di negozi e per il tempo libero. L'iniziativa è della Lingotto Spa (società che vede la Fiat come principale azionista, ma con presenze di Ferrovie e istitutibancari) e porterà alla nascita di "8 Gallery", una realtà composta da 25mila metri quadrati di superficie lorda commerciabile oltre ad ampi spazi dedicati a una multisala cinematrografica e al centro fitness, collegati da 15mila metri quadrati di "spazio di relazione", con piazze climatizzate coperte da un tetto trasparente e apribile. Lo studio, il marketing, la commercializzazione e la gestione di "8 Gallery" sono stati affidati a Larry Smith, società sorta nel 1947 negli Stati Uniti e che ora fa parte di Lend Lease Europe. Corrado Vismara, responsabile del progetto, spiega che la trasformazione - che riguarda soprattutto il primo piano dell'ex fabbrica Fiat - sarà ultimata nella primavera del 2002. Verranno realizzate quattro corti. La prima, la corte del cinema, ospiterà la multisala della francese Pathé, con 11 sale per un totale di 2.400 posti. La seconda corte, dedicata al Giardino delle meraviglie, accoglierà esercizi commerciali e servizi mentre la terza sarà destinata alla ristorazione con una dozzina di ristoranti in grado di soddisfare ragazzi con pochi soldi in tasca ma anche il pubblico che la sera affolla il sottostante auditorium del Lingotto. Ma ci saranno anche ristoranti etnici. La quarta corte, infine, è dedicata al mondo dello sport e del tempo libero, con la possibilità di utilizzare la piazza sia per il gioco dei bambini sia per eventi musicali e culturali. D'altronde Vismara sottolinea proprio l'aspetto del tempo libero e del divertimento legato allo shopping come elemento caratterizzante del nuovo progetto. Anche perchè l'esperienza della precedente galleria di negozi - più rivolta a un pubblico con buone disponibilità economiche nonostante il Lingotto sia inserito in uno dei più brutti quartieri cittadini - non è stata premiata da un grande successo. E dei 28 negozi della precedente galleria (ma alcuni erano già stati chiusi), solo una decina ha deciso di ripetere l'esperienza con "8 Gallery". Ma nessuno di quelli di lusso resterà. Complessivamente, tra negozi e attività di servizi, gli operatori saranno circa 90, tutti in affitto. Larry Smith ne ha già individuato la metà. La trasformazione della galleria commerciale sarà accompagnata da interventi anche sul piazzale del Lingotto: abbattuti muri e staccionate, si trasformerà in una piazza urbana srvita da mezzi pubblici. Augusto Grandi
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