Il pacchetto welfare rispolvera lo staff leasing
Contenuti associati
Bonus per le agenzie che ritrovano un posto ai disoccupati, nuove regole per gli apprendisti, sgravi alle imprese che assumono gli over 50, sviluppo del sistema dei voucher e aiuti ai co.co.pro che perdono il lavoro. Sono queste le principali misure del pacchetto welfare contenuto nella Finanziaria 2010 (all’esame della Camera), che conferma provvedimenti pre-crisi, come la detassazione del salario di produttività, e interventi varati nel clou della recessione, in primis l’allargamento delle maglie della cassa in deroga. E con un tridente di potenziali beneficiari: lavoratori, imprese e agenzie interinali. Per queste ultime, dal maxi-emendamento presentato una settimana fa è rispuntata la somministrazione a tempo indeterminato, il cosiddetto staff leasing, introdotto dalla legge Biagi e poi abolito dal Protocollo del welfare del 2007. Una formula che prevede l’assunzione diretta da parte delle agenzie per il lavoro di addetti che andranno a prestare la propria attività presso le imprese clienti, in virtù di un accordo commerciale a tempo indeterminato tra agenzia e azienda.
La Manovra estende lo strumento ai servizi privati e pubblici per offrire cura e assistenza alla famiglia. Un business anticiclico, visto il progressivo invecchiamento della popolazione, che potrebbe rilanciare il mercato della somministrazione, duramente colpito dalla crisi. Gli ultimi dati disponibili - registrati da Ebitemp, l’ente bilaterale di categoria parlano di 205mila interinali occupati in media ogni mese, oltre un terzo in meno rispetto alla metà dei zoo8.
«Lo staff leasing è uno strumento di stabilità per il lavoratore - dichiara Gennaro delli Santi Cimaglia, presidente di Assolavoro - che può produrre effetti positivi contro fenomeni come gli appalti per i quali vengono impiegati addetti poco pagati e con scarse tutele e il lavoro irregolare».
Di diverso avviso Filomena Trizio, segretario Nidil, il sindacato degli atipici della Cgil:
«Siamo contrari alla reintroduzione dello staff leasing, perché deresponsabilizza le aziende utilizzatrici nei confronti dei lavoratori: c’è il pericolo che su questi ultimi ricadano i rischi d`impresa legati ai processi di ristrutturazione in atto».
Più favorevole invece il giudizio di Felsa-Cisl: «Per i dipendenti - commenta il segretario Ivan Guizzardi - aumenta la possibilità di arrivare al posto fisso, grazie all’intermediazione dell`agenzia interinale».
Concorde e positivo, invece, il giudizio dei sindacati sull’altra misura che tocca le agenzie per il lavoro: un bonus monetario per ogni lavoratore fatto assumere. Si parte con 800 euro per chi riesce a strappare contratti di durata tra uno e due anni, per salire a 1.200 euro nel caso di periodi superiori o di assunzioni a tempo indeterminato e arrivare fino a 5mila euro per il reclutamento di persone diversamente abili.
«È una misura interessante - sottolinea Guizzardi - che riconosce l’efficacia delle agenzie per il lavoro nell`intermediazione tra domanda e offerta e favorisce il reinserimento dei lavoratori, anche a tempo indeterminato».
Un traguardo - quello del posto fisso -centrato da 2.800 persone nell`ultimo anno, grazie all’intervento delle agenzie private, «Per aumentare questa platea - conclude Trizio sarebbe stato opportuno riconoscere il bonus monetario solo in caso di ricollocamento a tempo indeterminato».