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 Il Ventaglio sfida il Club Med Parte lunedì il collocamento del tour operator italiano con un range di prezzo indicativo di 4,2 e 5 euro per azione
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MILANO Le condizioni di mercato non sono ottimali, ma a ben guardare c’è una certa differenza tra le valutazioni della new economy e quelli della old economy, che non sono poi così depresse. Per questo I viaggi del ventaglio ha deciso di non ritardare il progetto di quotazione che già aveva programmato entro la metà di quest’anno. Secondo operatore nel turismo in Italia dopo Alpitour, la società della famiglia Colombo affronterà lunedì la prova del collocamento. L’offerta, che si concluderà il 23 maggio, riguarda 9,15 milioni di azioni ordinarie (rivenienti da un aumento di capitale), pari al 28,15% del capitale, più un’eventuale green-shoe di 1,31 milioni di titoli (messi a disposizione dalla famiglia Colombo) per la costituzione di un flottante pari al massimo al 32%. L’offerta pubblica di sottoscrizione, che riguarderà un minimo di 2,28 milioni di azioni (il 25% dell’offerta globale), è curata da Banca Imi, global coordinator e sponsor dell’operazione. Il lotto minimo di sottoscrizione è di 500 titoli. Il range indicativo di prezzo è compreso tra un minimo di 4,2 euro e un massimo di 5 euro per azione, che individua una capitalizzazione della società, pre-aumento di capitale, di 98-117 milioni di euro, mentre il controvalore corrispondente dell’offerta, inclusa la green-shoe, oscilla tra i 38 e i 46 milioni di euro. Sulla base di questi prezzi indicativi il Ventaglio viene proposto a sconto rispetto a Club Med, l’operatore quotato più direttamente confrontabile, che tuttavia è una blue chip mentre la futura matricola sarà una small cap. Il p/e relativo al 2001, sulla base del numero di azioni precedente l’aumento di capitale, oscilla tra 15 e 18, contro un multiplo di 22 del Club Med e di 17,5 della media di titoli del settore (tra cui Grandi viaggi, Kuoni, Airtours, First Choice, Accor e Sol Melia). Stesse indicazioni derivano dal parametro Ev (enterprise value)/Ebitda (Mol), che per il Ventaglio oscilla tra 6,5 e 7,1, per il Club Med è di 10, per la media del campione di 7,2. In sede di presentazione i punti di forza sono stati identificati nel potenziale di crescita del mercato del turismo organizzato in Italia, segmento in cui il Ventaglio è tra i leader e nei buoni tassi di crescita che, per quanto riguarda i ricavi, sono stati del 27% negli ultimi tre anni e prospetticamente si collocheranno intorno al 15%. Per quanto riguarda la redditività, rispetto al Mol, nel 2000 è stata del 5% (del 21% nel business dei villaggi), mentre rispetto al risultato operativo netto si è attestata al 2,8 per cento. Il punto debole, invece, secondo Analisi mercati finanziari-Radiocor è rappresentato dall’elevato rapporto tra indebitamento e patrimonio netto, che verrà riequilibrato quest’anno grazie ai proventi del collocamento. Il ricavato, secondo quanto spiegato dal presidente Bruno Colombo, sarà utilizzato per l’aumento dei posti letto nei villaggi, per ampliare le destinazioni come tour operator generalista, per aumentare il grado di integrazione verticale con la rete distributiva. La valutazione di Analisi mercati finanziari con il metodo del discounted cash flow perviene a 4 euro per azione: «Tale valore — è la precisazione — è influenzato negativamente dal rapporto di indebitamento, a nostro avviso elevato e di conseguenza oneroso rispetto alla struttura patrimoniale della società anche dopo l’offerta». Sabato 19 Maggio 2001
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