15/4/2011 ore: 9:14

L`allarme del sindacato: gestioni degli alberghi un`altra estate coi pirati

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RIMINI. «C`è il forte rischio che tutti i problemi di legalità, sicurezza e igiene che si sono verificati negli hotel nel 2010 si ripresentino anche quest`anno». Il sindacalista della Filcams Cgil Mauro Rossi lancia l`allarme contro lo sfruttamento del lavoro nelle strutture ricettive. Lo fa ricordando il caso del tour operator Costa Romagna Hotels che lo scorso anno lasciò senza stipendio per mesi centinaia di dipendenti in diversi alberghi della riviera e persino in Trentino. «Negli ultimi tempi sottolinea Rossi - stanno girando voci insistenti: questi soggetti sono pronti a ipresentarsi a Rimini anche per l`estate 2011. Cambiano i responsabili e i nomi delle società, ma non la sostanza». Un anno i casi de- gli hotel Mosè (dipendenti sfrattati dall`albergo che protestano in strada) e Maracaibo (dove i camerieri hanno persino scioperato perché non ricevevano la busta paga), sono tutt`altro che chiusi: «Le procedure legali sono in atto e coinvolgono tantissimi lavoratori (quasi 100 solo quelli patrocinati dalla Cgil) spiega Rossi -. Alberghi che hanno accumulato debiti per diverse centinaia di migliaia di euro. Situazioni drammatiche (abbiamo dovuto effettuare una colletta per pagare a camerieri e donne delle pulizie il viaggio per tornare a casa) che non nascono dal nulla. Dietro c`è un disegno preciso, un meccanismo studiato a tavolino. E non esiste che nessuno sappia chi sono questi imprenditori». Un problema che - secondo l`esponente della Filcams Cgil - in troppi preferiscono non affron- tare: «Abbiamo avuto diversi incontri durante l`inverno. Con gli enti locali, le categorie, gli imprenditori. Solo la Provincia,
con l`assessore (al turismo) Fabio Galli ha dimostrato un forte interesse nel dare la caccia alle gestioni all`acqua di rose. Molti altri "attori" preferiscono fare come le tre scimmie: non vedo, non sento, non parlo».
La Provincia di Rimini si sta battendo a fondo per il rispetto delle regole, in particolare per la certificazione telematica delle presenze negli hotel (osteggiata da molti albergatori), in filo diretto con la questura: «Una proposta importantissima che andrebbe messa per legge. E che di certo limiterebbe il riciclaggio di denaro sporco che ora tutti denunciano. Non ci vuole molto a capire il perché di tanto ostracismo degli albergatori: preferiscono evitare il controllo del territorio per magari omettere la registrazione di alcuni clienti e avere la possibilità di evadere il fisco».
«Al tavolo con la Provincia - spiega il sindacalista della Cgil - ho portato anche esempi concreti di ciò che stanno facendo nei territori limitrofi a Rimini (Cesena e Forlì) per combattere la concorrenza abusiva dei cinesi nel settore dell`abbigliamento. E` stato siglato un protocollo d`intesa fra istituzioni, categorie e imprenditori per il rispetto delle regole, un protocollo che ha sferrato un colpo tremendo a chi si muove sul filo della legalità. Non capisco perché un documento simile non possa essere adottato anche a Rimini». «Ormai non ce n`è più per nessuno - conclude Rossi -. O si va verso la qualità e il rispetto delle regole, o la situazione è destinata a degenerare».

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