25/11/2003 ore: 11:50

L’autorappresentazione della Cisal

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ItaliaOggi (Cisal)
Numero
279, pag. 9 del 25/11/2003

Pagina a cura
DI VINCENZO LUCARELLI
CISAL-CONFEDERAZIONE ITALIA-
NA SINDACATI AUTONOMI
LAVORATORI VIALE GIULIO
CESARE 21 WWW.CISAL.ORG

Genesi, struttura e finalità della Cisal, la Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori.
Mix di confederalità e autonomia

L'organizzazione si caratterizza anche per vocazione europea
La Cisal, attenta alle indicazioni provenienti dalla base dei suoi iscritti, dalle recenti regole del mercato del lavoro e dalle nuove tecnologie, ha ritenuto di introdurre nella sua azione informativa qualche novità, utilizzando le potenzialità di un giornale a tiratura nazionale. Tale da raggiungere non solo gli iscritti al sindacato ma anche i lettori abituali di ItaliaOggi. Sull'onda lunga della necessità di farsi sentire, la Cisal ha dato seguito a un'importante riflessione, tracciando così un bilancio sul ponderoso lavoro confederale.
Si tratta di indagini e relazioni a vari livelli istituzionali e interconfederali, a cui non sono estranee l'acquisizione di pareri legali, l'analisi della giurisprudenza più interessante ai fini di una migliore tutela e assistenza dei lavoratori coinvolti e l'emanazione di note ad hoc su argomenti di interesse comune.
È auspicabile che si attivi un proficuo confronto con i lettori, che non sarà solo interno alla Cisal, né sarà un soliloquio, ma un dialogo autentico.
Essere su un quotidiano nazionale vuol dire essere al passo con i tempi e quindi proporre nuove rubriche che interessino gli iscritti e la maggior parte dei lettori di ItaliaOggi. ´Al di sopra di qualsiasi retorica di bottega', secondo quanto ha dichiarato Francesco Cavallaro, segretario generale Cisal, ´sarà utile essere cassa di risonanza anche con altrui punti di vista, da confrontare con i propri. Per fare questo bisognerà porre l'accento ancor più sul valore della competenza e della conoscenza, come fattore di sviluppo in un paesaggio spesso inaridito da persistenti fenomeni di siccità intellettuali'.
Ciò, soprattutto, nella dimensione locale, in quelle aree in cui si osservano fenomeni degenerativi e involutivi delle prassi e del linguaggio politico. Laddove cioè appare necessario rilanciare al centro dell'attenzione istituzionale il valore alto delle funzioni pubbliche.

Accanto alle altre organizzazioni sindacali, nel 1957 è stata costituita la Cisal (Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori), che ha unito l'idea di confederalità al concetto di autonomia.

Questa organizzazione sindacale, inserita in un quadro di relazioni internazionali, è volta alla rappresentanza degli interessi e delle rivendicazioni di lavoratori appartenenti a vari settori produttivi.

Nella qualità di socio fondatore, la Cisal fa parte della Confederazione europea dei sindacati indipendenti, Cesi (con sede a Bruxelles). Fa parte anche del Cnel (Consiglio nazionale economia e lavoro) ed è presente in altri organismi nazionali e internazionali.

Confederalità, autonomia, vocazione europea: con queste caratteristiche la Cisal, con circa 1,7 milioni di iscritti, fortemente radicata in tutte le categorie del mondo del lavoro, si propone al confronto con tutte le parti istituzionali.

Solidarietà

La Cisal non rifiuta la globalizzazione dei mercati ma si batte per l'umanizzazione dell'economia e del profitto.

I fondamenti sindacali

Tra i suoi scopi, la Cisal ha quello di mantenere la sua originaria e naturale caratteristica confederale e di autonomia. È formata dalle organizzazioni sindacali di lavoratori e pensionati che a essa aderiscono e che ne condividono i principi ispiratori.

Finalità

Nell'attuale fase evolutiva dei processi economici e dei modelli di produzione, la Cisal, nel ribadire l'impegno per il concreto raggiungimento dell'unità del mondo del lavoro e per la trasformazione sociale dell'economia, si propone:

- di assistere le organizzazioni aderenti alla confederazione nelle vertenze sindacali, nella stipula dei contratti di lavoro, nella regolamentazione di tutti gli altri rapporti che insorgono nel corso delle trattative e fuori di queste.

E che, comunque, riguardino gli interessi di tutti i lavoratori;

- di promuovere una sempre più coordinata e incisiva presenza delle organizzazioni sindacali sopranazionali nei processi decisionali di carattere economico e sociale delle istituzioni dell'Unione europea.

Articolazione categoriale e territoriale della Cisal

La Cisal ha la propria sede centrale a Roma in viale Giulio Cesare 21. Le strutture sono articolate in 20 unioni regionali, 101 unioni provinciali, 60 federazioni e sindacati nazionali e cinque associazioni. Accreditata fra le maggiori confederazioni italiane in ordine di rappresentatività, riscuote vasti consensi fra tutte le categorie di lavoratori. In particolare è presente nelle seguenti realtà lavorative:

- enti pubblici e regioni, ministeri e aziende, sanità ed enti locali;

- scuola, università e ricerca;

- industria, commercio e artigianato;

- credito e assicurazioni;

- trasporti e servizi;

- energia e telecomunicazioni;

- agricoltura, turismo e spettacolo.

Una presenza significativa nella confederazione è rappresentata dalla Federazione italiana pensionati.

Struttura confederale

Sono organi della Cisal: il congresso nazionale, il consiglio nazionale, il segretario generale, la segreteria confederale, il collegio nazionale dei revisori dei conti, il collegio nazionale dei probiviri, la consulta confederale.

Enti e servizi della Cisal

- Encal (Ente nazionale assistenza lavoratori). Ente di assistenza ai lavoratori dotato di riconoscimento ministeriale per il patrocinio e la tutela sociale gratuita nei confronti di tutti i cittadini. A oggi sono operanti 56 sedi provinciali e centinaia di uffici zonali. Vengono assistiti quasi 2 milioni di lavoratori, anche attraverso le sedi operanti all'estero.

- Caf (Centro assistenza fiscale). Tale centro è diffuso sul territorio nazionale con oltre 500 strutture.

Assiste il cittadino in ogni incombenza fiscale e in particolare sulla dichiarazione dei redditi.

- Ecoform (Ente confederale di formazione professionale). Ente di formazione professionale con certificazione Iso 9001 che, operando nell'ambito della legislazione comunitaria, nazionale e regionale, promuove la formazione e la qualificazione professionale dei giovani nel mondo del lavoro, ne coordina il loro inserimento; cura e organizza, infine, lo sviluppo e il miglioramento professionale dei lavoratori di tutte le categorie, nonché la collocazione e l'attività lavorativa dei portatori di handicap; la riqualificazione dei lavoratori disoccupati, emigrati e immigrati.

- Ecter (Ente confederale per il turismo e la ricreazione). È un ente il cui obiettivo è quello di ottimizzare il tempo libero. Promuove, incrementa e organizza il turismo sociale e l'attività ricreativa dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie.

- Enco (Ente nazionale per lo sviluppo della cooperazione). Ente che ha il compito di sviluppare la cooperazione espletando la propria attività in attuazione delle politiche e delle scelte di indirizzo indicate dalla Cisal.

- Centro studi. Il centro studi Cisal è il centro di approfondimento culturale della confederazione. Compito del centro è quello di studiare i problemi di politica sindacale, di economia e questioni d'interesse sociale.

ItaliaOggi (Cisal)
Numero
279, pag. 9 del 25/11/2003
Finanziaria lacunosa e inadeguata

La lotta all'aumento del carovita, palesemente lontano dalle varie certificazioni sul tasso d'inflazione e puntualmente accertato quotidianamente dai cittadini, doveva essere uno dei concreti capisaldi delle iniziative del governo. Analogamente, il rilancio dell'economia e soprattutto del Mezzogiorno dovevano costituire l'essenza della legge finanziaria per il 2004.

La Cisal non ha riscontrato alcun elemento determinante su tali temi nei provvedimenti predisposti dall'esecutivo.

E a ciò si aggiungono la determinazione di scarsissime disponibilità per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego e le incongrue iniziative sul sistema previdenziale. Per tali motivi la Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori non ha esitato a definire lacunoso e pressoché inadeguato questo provvedimento di legge. La stessa non ha rilevato alcun significativo elemento che possa essere considerato un passo avanti rispetto alle emergenze reali della società italiana, che sono da tempo evidenti.

Sotto questo aspetto il Mezzogiorno resta ancora un volta al palo senza reali speranze per il futuro dei cittadini e con gravi implicazioni per tutto il paese.

ItaliaOggi (Cisal)
Numero
279, pag. 9 del 25/11/2003
Varata la nuova linea sindacale

Per l'attuazione pratica del mandato congressuale, il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, neoeletto, ha assunto l'impegno, unitamente ai rinnovati organi nazionali di rappresentanza e di gestione confederale, di fornire il massimo contributo per portare a compimento il risultato di un confronto sui problemi affrontati dal congresso di Pugnochiuso. In quest'ottica trova conferma la proposta di lanciare una sfida al governo sulle riforme ancora in lista di attesa, nel rispetto sia delle conquiste già acquisite dai lavoratori sia delle loro legittime aspettative. Mentre sul piano organizzativo la via maestra da imboccare è indicata in un potenziamento di sinergie nei rapporti con tutte le rappresentanze di categoria che aderiscono al sindacato autonomo Cisal e che ne fanno parte in modo intrinseco.

Ciò è visto come indispensabile per accrescerne il potere negoziale e per stimolarne una migliore consapevolezza di ruolo, rispetto a una considerazione, più avvertita, da parte di tutti i soggetti, deputati a trattare i problemi del paese, come governo, parlamento e istituzioni pubbliche e private. L'assimilazione di questi capisaldi dell'azione richiesta palesa la visione di fondo della Cisal, più di quanto non si sia realizzato attraverso le filosofie precedenti. E definisce l'itinerario che intende fare proprio, ampliando un credito di immagine e di profilo culturale e politico. Da questa visione il passato si lega al presente e si proietta al futuro, come punto essenziale di una duplice identificazione.

      Così gli organi nazionali
      Segretario generale : Francesco Cavallaro
      Segreteria confederale : Blasi Massimo
                  Cancilla Ulderico
                  Pico Alessandro
                  Spagnuolo Luigi
                  Venneri Pierino
      Comitato esecutivo : Bazzaro Gabriele
                  Cavallaro Nicola
                  Danza Maurizio
                  De Candiziis Walter
                  Garofalo Francesco
                  Pagliaro Tommaso
                  Porcelli Filippo
                  Sgro Paolo
                  Velardi Daniele
      Presidente onorario : Papa Antonio

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