23/11/2000 ore: 10:05

La francese Celio apre 10 negozi

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Giovedì 23 Novembre 2000 italia - economia
E la francese Celio «sbarca» con la moda sportswear

MILANO. Dieci negozi per entrare con forza sul mercato italiano. Celio, marchio francese di abbigliamento sportswear maschile, "sbarca" in Italia dopo avere fatto il pieno nel suo Paese d’origine: i 170 punti vendita monomarca francesi valgono il 4% del mercato transalpino dell’abbigliamento uomo. Gli altri negozi sono in Belgio (20), Spagna (15) e Portogallo (4). Una rete di 219 punti vendita (compresi quelli italiani) tutti controllati direttamente, ai quali si aggiungono 34 negozi in franchising nei Paesi «più lontani, dove preferiamo non avere un impegno diretto e non ci sono le condizioni di prossimità logistica, come la Grecia, Réunion o il Libano», spiega Marc Grosman, proprietario della catena insieme al fratello Laurent.

L’Italia è un approdo naturale per Celio che vende capi casual e sportswear destinati al pubblico giovane nella fascia medio-bassa del mercato. Da qualche mese il marchio è presente a Milano con due negozi, a Novate Milanese, a Verona, a Genova e a Torino (due punti vendita). Entro la fine dell’anno aprirà il negozio dell’Orio center e sorgeranno altre due insegne a Milano: la prima nel centralissimo corso Vittorio Emanuele, l’altra in via Torino, dove lo spazio sarà di 950 metri quadri e comprenderà anche il punto vendita Celio Sport, una collezione di «active wear». L’anno prossimo saranno aperti altri cinque punti vendita, tra cui quello di Roma, in via Nazionale.

Marc Grosman non vuole fare previsioni sui ricavi di Celio in Italia e aspetta di vedere i risultati di questi due anni per programmare l’espansione. Un pragmatismo che ha portato il marchio a un giro d’affari di due miliardi di franchi (quasi 600 miliardi di lire) nel ’99, che quest’anno salirà a 2,5 miliardi di franchi (750 miliardi di lire), con un incremento del 25 per cento e una produzione complessiva di 15 milioni di capi. Uno sviluppo cominciato a metà degli anni 80, quando i due fratelli Grosman crearono Celio, dopo avere gestito per sette anni il negozio Cleo 3000, multimarca di prêt-à-porter femminile fondato dal padre. Nel 1987 si è deciso il salto nella produzione e due anni dopo la rete dei negozi è diventata monomarca. Oggi, la società transalpina si occupa del design, con un ufficio stile di otto persone, e affida la produzione a terzisti del Sud-Est asiatico (circa il 60% del totale), portoghesi e maghrebini.

A.Ba.

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