4/10/2006 ore: 11:31
La Rinascente punta sul lusso
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Pagina 21 - Economia E riparte da Vuitton MILANO Un polo del lusso sulle ceneri di un grande magazzino. Griffe famose, ristoranti, fusione tra shopping e tempo libero, i corner ben delimitati, una spa e il made in Italy a farla da padrone. La Rinascente si ? trasformata, sfida le rivali Sacks e Bon March? proprio recuperando la sua filosofia originaria. D’altro canto un ritorno alle origini era nell’aria, da quando il trentottenne Maurizio Borletti (della storica famiglia Borletti che fond? la Rinascente e cos? la chiam? su suggerimento di Gabriele D’Annunzio) ha ripreso le redini della societ? riacquisita dopo la cessione avvenuta negli anni Settanta quando l’idea di glamour era in fase calante. A fare da apripista, con acconcia inaugurazione il 19 ottobre, sar? proprio la Rinascente di piazza Duomo, fondata nel 1865 che vide l’inventrice della minigonna Mary Quant a presentare una delle sue prime collezioni e dove, in organico, come vetrinista, figurava Giorgio Armani che ora potrebbe tornare da ospite di assoluto riguardo. La stessa sede che assorbe 14 milioni di visitatori l’anno sui 31 complessivi e che copre il 30% del giro d’affari di tutti i punti vendita italiani, vale a dire circa 340 milioni di euro. Il fiore all’occhiello ? oggi ancora sigillato e protetto dalla scritta ?Stiamo lavorando per voi?. Ma l’obiettivo ? pi? vasto, abbraccia tutta l’Italia e punta all’espansione in Europa: entro il 2009 sar? pronta anche la Rinascente di Roma, ventimila metri quadrati in pieno centro storico, a cavallo tra via del Corso e via del Tritone, dunque le altre citt? in rapida successione. La metamorfosi radicale ? guidata da Vittorio Radice, l’uomo che sui cambiamenti ha creato la sua fortuna come testimoniano i magazzini inglesi Selfridges. Dunque la propriet? si aspetta da lui lo stesso miracolo vivificante, in realt? non facile da ottenere su uno spazio che non ha seguito le enormi evoluzioni del settore moda e, soprattutto, della distribuzione italiana colonizzata da colossi stranieri. Il problema vero comunque ? stato quello di recuperare il personale altamente specializzato, adatto ad accogliere una clientela totalmente diversa da quella che accedeva alla Rinascente di ieri. Ma Radice ha le spalle larghe e un buon pacchetto di consensi gi? nelle sue mani. Uno tra tutti Louis Vuitton che ha accettato la proposta Rinascente facendo s? che anche altri marchi di pregio prendessero in considerazione l’ipotesi grande magazzino. Perci? Vuitton aprir? gi? il 14 ottobre, a pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale tanto per testare la risposta in anticipo. ?E’ la prima volta che entriamo in un grande magazzino - dicono alla Vuitton - ma abbiamo dato fiducia a chi ci ha garantito la nuova faccia della Rinascente e la nuova politica elitaria che guider? le scelte?. Investimento di peso per realizzare i 105 metri quadrati che la griffe occuper? al piano terreno e al mezzanino, tanto per scardinare l’idea tradizionale che vuole a piano terreno la cosmesi. Spazio per gli ?Special order?, orologi e accessori a parte, superfici di corion bianco e i motivi del logo, pi? dei bauli storici che ondeggeranno sospesi sullo spazio. L’interior decoration riprende le indicazioni di Peter Marino che ha curato tutti i negozi. |