Lottomatica vince la lotteria
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La società si aggiudica la gara che affida ai privati il Gratta & Vinci e le estrazioni tradizionali Sisal esclusa. Snai contesta l'offerta "anomala" del concorrente e fa slittare la decisione ufficiale
 Lottomatica vince la lotteria Martino Cavalli
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MILANO. È finita all'italiana la gara dei Monopoli di Stato per privatizzare la gestione di lotterie tradizionali e istantanee (Gratta & Vinci): pochi minuti dopo aver reso noti i risultati, con il relativo vincitore, sono partite le eccezioni dei perdenti, con il risultato che l'esito ufficiale ancora non c'è. Nell'attesa, comunque, la cordata che ha offerto le condizioni più vantaggiose nel mix tecnico-economico è quella guidata da Lottomatica con l'americana Scientific Games, Poligrafico Calcografia e Carte Valori (gruppo Abete), Arianna 2001 (Federazione italiana tabaccai), Tecnost Sistemi (gruppo Olivetti), Eis Elettronica Ingegneria Sistemi, Servizi Base 2001. La Borsa non ha perso tempo (si veda il servizio a pag. 23) e ha subito premiato Lottomatica. Dopo una settimana negativa, partita dal giorno dell'esordio, la societàappena collocata al listino ha recuperato terreno (+4,96%), riavvicinandosi al prezzo di collocamento. «La durata della concessione è fissata in sei anni con possibilità di rinnovo per altri sei», ha ricordato Lottomatica con uno scarno comunicato, aggiungendo che «la concessione riguarda la fornitura e la completa gestione di sistema informatico, apparecchiature elettroniche, attrezzature, programmi, nonché dei servizi connessi, quali produzione e distribuzione di biglietti, pubblicità, creatività dei giochi, riscossione e pagamenti». Al secondo posto si è classificata la cordata guidata da Snai, che vedeva in corsa anche Poste, Ente Tabacchi e la società cartografica Venturini. Al terzo posto Consirium, il consorzio formato da Autogrill (Gruppo Benetton), Banca di Roma, l'americana Gtech, l'Istituto Poligrafico dello Stato, la società franco-americana Oberthur-Ogt, Soget 2000 (Confesercenti) e Tnt Tecnologistica. Fuori classifica la Sisal, che aveva deciso di correre da sola, e che ha chiesto di conoscere i motivi di questa esclusione. Nella sua offerta, Lottomatica ha indicato nel 12,37% la percentuale dei proventi richiesti per la remunerazione del gestore. Il Gratta & Vinci l'anno scorso ha "mosso" un giro d'affari di circa 700 miliardi mntre le altre lotterie (dal Gran Premio di Agnano a Viareggio) hanno raccolto meno di 200 miliardi. Su un giro d'affari di quasi mille miliardi, insomma, Lottomatica prevede di incassare circa 120 miliardi, da ripartire poi con i ricevitori, ai quali va la parte preponderante (oltre l'8%). Il gruppo Snai ha però contestato i termini di questa offerta, sostenendo che l'aggio di Lottomatica al netto dell'Iva e dei ricevitori sarebbe inferiore all'1%, un'offerta anti-economica e dunque «anomala». Di qui la sospensione dell'ufficializzazione dell'esito della gara. Martino Cavalli Sabato 26 Maggio 2001
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