Maroni: nessuno scambio pensioni-devolution
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Sabato 21 Giugno 2003
ITALIA-POLITICA
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Maroni: nessuno scambio pensioni-devolution |
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ROMA - «Non c'è, né può esserci, alcun accordo per uno scambio tra disincentivi e devolution»: con queste parole il ministro leghista Roberto Maroni smentisce le indiscrezioni di stampa circolate sull'ipotesi di uno scambio all'interno della maggioranza tra la devoluzione e una riforma strutturale delle pensioni. «Il motivo - spiega Maroni - è semplice: la devolution è contenuta nel patto elettorale e la sua realizzazione impegna quindi tutti i partiti della coalizione, senza possibilità di scambiare alcunché». E il ministro del Welfare aggiunge: «Sono da sempre contrario, e come me la pensano Umberto Bossi e tutta la Lega, a interventi sulle pensioni di anzianità che non sia gli incentivi attualmente previsti dalla legge delega. Manterrò questa posizione anche in futuro». Un messaggio chiaro, insomma, quello inviato agli altri partner della coalizione e soprattutto al premier Silvio Berlusconi. Che ieri dalla Grecia ha annunciato che incontrerà Maroni e probabilmente anche il ministro Giulio Tremonti, per «definire le posizioni del Governo e i provvedimenti che verranno presi» in tema di pensioni. Il premier ha spiegato che l'incontro, che è stato chiesto un mese fa da Maroni, è stato rimandato più volte «purtroppo a causa dei molteplici impegni miei e del ministro del Welfare». Quanto al ricorso ad eventuali interventi sui trattamenti di anzianità, Berlusconi si è limitato a dire: «C'è una disegno di legge delega in Parlamento, non abbiamo ancora messo sul tavolo il problema».
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