4/12/2001 ore: 11:02

Milano. Addio mete esotiche. La vacanza? A due passi da casa

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Milano



Ferie di Natale e ponte di Sant’Ambrogio: i milanesi scelgono la montagna. E i tour operator tagliano i posti

Addio mete esotiche. La vacanza? A due passi da casa


Da oggi orario e stipendio ridotto del venti per cento agli oltre mille dipendenti dell’Alpitour

      Vacanzieri in Italia non solo per il ponte di Sant’Ambrogio, ma anche durante il Natale e per Capodanno. I milanesi stanno dicendo addio a Caraibi, Maldive, Sharm el Sheikh e altre mete esotiche. Cancellati dai progetti pure New York e i tour in Usa. La crisi economica e la paura di attentati e di incontrare difficoltà nei rientri aerei stanno acuendo il forte disagio delle agenzie di viaggio oggi semivuote. Così la gente ha smesso di sognare, sfogliando i cataloghi con le spiagge caraibiche o del Mar Rosso. Un crollo di prenotazioni che tocca anche le più importanti città europee. Salgono ovviamente le quotazioni delle località italiane, delle seconde case in montagna o al mare e pure degli alberghi scelti all’ultimo momento. Intanto le agenzie di viaggio cominciano a tagliare personale, numerosi alberghi annunciano che non rinnoveranno i contratti stagionali, va in scena la crisi del turismo. Da oggi è operativa la riduzione dell’orario e degli stipendi (circa il 20 per cento)di tutti gli oltre mille dipendenti di Alpitour, mentre si affaccia lo spettro della cassa integrazione straordinaria.
      «E’ inutile fare del catastrofismo -dice Guidi Viganò, direttore marketing di Grandi Viaggi-. La forte flessione è determinata dall’abbinamento della crisi economica e della paura dopo l’11 settembre. Noi abbiamo abbandonato l’Egitto e stiamo privilegiando progetti di qualità, come Dubai, che è sempre stato un luogo sicuro. Ma per ora il villaggio turistico è chiuso e riaprirà a Natale». Continua Viganò: «Stiamo cercando di mantenerci in equilibrio, i nostri villaggi in Kenia e alle Maldive hanno perso solo il 20 per cento rispetto all’anno scorso. Ma ciò che più ci danneggia è che i milanesi scelgono di partire sempre più sotto data e per i tour operator è davvero un problema».
      Stefano Vitali della Magic Travel valuta il calo di prenotazioni attorno al 50 per cento: «Le mete a lungo raggio come Turchia o Egitto non si vendono più, meglio va per Vienna. Ma il viaggio è un bene di lusso. Quando non si avrà più paura di volare, dovremo fare i conti comunque con una generale recessione economica. Rimaniamo in piedi grazie alle aziende e ai viaggi per business. Spero per tutto il settore immediati aiuti economici da parte del governo».
      Roberto Zuccatelli della Cordusio Viaggi registra una situazione in movimento e un aumento di prenotazioni per alcune capitali europee «sicure» quali Praga, Budapest e Vienna, mentre la montagna italiana tira moltissimo, anche se molti milanesi hanno la seconda casa proprio sulle Alpi. Infine Valtur annuncia tutto esaurito per il ponte di Sant’Ambrogio solo per il villaggio di Marilleva in Trentino.
Franco Manzoni


Cronaca di Milano


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