Miroglio apre altri 100 punti vendita

(Del 24/10/2002 Sezione: Economia Pag. 27)
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LA MULTINAZIONALE DI ALBA SFIDA LA CRISI E INVESTE. BUONI I RISULTATI 2002 |
Miroglio apre altri 100 punti vendita |
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ALBA L´ultimo è stato aperto l´altro ieri a Londra in Regent Street, altri 100 vedranno la luce un po´ in tutto il mondo entro il 2003. La catena di negozi del gruppo Miroglio-Vestebene non conosce crisi. I nuovi punti vendita andranno ad aggiungersi ai 500 già aperti in Italia e all´estero: saranno 600 in totale, con griffe che vanno dalla boutique «Caractère» al conformato di «Elena Mirò», passando per «Motivi», «Oltre» e altri marchi. In un momento di congiuntura sfavorevole, la Miroglio spa, che produce tessuti e confezioni, continua la sua espansione. L´andamento positivo del gruppo, che nel 2001 ha fatturato 824 milioni di euro con 63 milioni di euro di utile, è stato confermato dall´amministratore delegato, Edoardo Miroglio, in una riunione del «Comitato europeo Miroglio», svoltasi in questi giorni ad Alba. «Un buono stato di salute derivante anche dall´impegno della famiglia, che continua ad investire forti risorse nell´azienda» ha sottolineato l´amministratore delegato. Il gruppo, che ha 7000 dipendenti, 15 stabilimenti produttivi in Italia e all´estero, 35 società operative, nonostante la grande affermazione manterrà il centro direzionale ad Alba. E´ di questi giorni la notizia della prossima realizzazione di una nuova sede centrale da 75 milioni di euro. Ed anche l´altra grande industria albese, la Ferrero, sta realizzando un nuovo direzionale ad Alba: due segnali positivi per la capitale delle Langhe che continua a mantenere in loco la guida delle importanti multinazionali. Ma la «Vestebene» punta sulla ulteriore crescita dei negozi di confezioni. I suoi marchi sono ormai presenti nelle principali città del mondo, da Pechino a Mosca, da Parigi a Madrid. Presto arriveranno anche a Sofia, Kuwait City, Città del Messico e Barcellona. La Miroglio gestisce anche un centinaio di «corners» in grandi magazzini, oltre a fornire il commercio tradizionale con le sue produzioni (12 milioni di confezioni all´anno). La svolta dei negozi risale al 1995. Giuseppe Miroglio, direttore commerciale generale, figlio del presidente del gruppo Carlo Miroglio: «La scelta di aprire cento nuovi punti vendita è la continuità di una politica intrapresa da alcuni anni e ci consente di essere più vicini alle esigenze del mercato, una sorta di grande antenna in grado di recepire in tempi brevi gusti e tendenze. Tutti elementi utili per orientare la produzione». |
Giuseppina Fiori |
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