22/2/2006 ore: 11:37
Nasce la catena delle librerie Coop
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Pagina36 - Cultura delle librerie Coop un punto in pi? ? lo slogan di lancio dell’iniziativa che ha la consulenza di Romano Montroni ROMA ?Chi legge ha un punto in pi?, ? lo slogan della campagna di lancio. Il ?format?, studiato assieme ad un consulente di grande esperienza come Romano Montroni (ex direttore generale delle Librerie Feltrinelli), prevede negozi medio-grandi, con una superficie di vendita compresa tra i 250 ed i 500 metri quadrati, spazi per incontri e attivit? culturali. Saranno collocati per lo pi? in gallerie commerciali, ma non solo. ?Valuteremo anche i centri citt? - spiega Cabuli - ovviamente tenendo ben presenti i costi?. Intanto si parte stando fra i muri di casa: la nuova libreria di Ravenna ? all’interno del Centro commerciale Esp mentre quella di Bologna aprir? i battenti in una struttura nuovissima situata nella prima periferia della citt? e ricavata negli spazi delle ex Officine Minganti, una delle fabbriche storiche della citt?, ma anche un significativo esempio di architettura razionalista riportato a nuovo splendore. Le nuove Librerie.coop offriranno un assortimento completo (25-30 mila titoli) contro i circa 2 mila (per lo pi? scolastica, best seller e manualista) che oggi possiamo trovare nei supermercati. Prezzi, convenienza, ma non solo. Un altro obiettivo che il sistema Coop si ? dato con questa operazione ? quello di ?andare sempre pi? incontro alla molteplicit? dei bisogni dei consumatori?. Che oggi, fatto 100 l’importo della spesa mensile, in media riservano appena il 15% del loro budget all'acquisto di generi alimentari, mentre il restante 85% viene destinato a tutto il resto. Ed ? inutile dire che in questo ambito i consumi culturali, soprattutto in regioni ricche come l’Emilia Romagna, hanno un peso sempre pi? crescente. Che in questo modo si cerca di intercettare. Gi? oggi, del resto, ? attraverso i canali della grande distribuzione che in Italia viene venduto il grosso dei libri: super e ipermercati hanno infatti una quota del 18%, mentre le librerie collocate nei centri commerciali arrivano al 15%, contro il 25% delle librerie appartenenti alle varie catene di distribuzione, il 21% delle librerie indipendenti ed il 17% dei ?piccoli?. E secondo una recente ricerca della Demoskopea sui trend dell’ultimo stanno conquistando sempre pi? spazio: a premiarli sono sconti e promozioni (49% delle dichiarazioni favorevoli), grande assortimento di edizioni economiche (42%), orari di apertura comodi (52%) e soprattutto facilit? di parcheggio (59%). Per Coop Adriatica l’operazione-librerie ? per? anche una sorta di completamento di un percorso culturale avviato da tempo, che - ricorda Dondi - va dall’iniziativa di tanti soci volontari che consegnano i libri presi in prestito nelle biblioteche agli anziani di Bologna, Venezia e Cesena sino a iniziative come ?Alta voce?, che a Bologna come a Venezia hanno visto autori di grido (tra cui Alessandro Baricco e Vincenzo Cerami) e attori notissimi (da Umberto Orsini a Dario Fo) partecipare a giornate di lettura in luoghi particolari, dai bus alle carceri sino agli ospedali. ?Questo - conclude Cabuli - ? un mondo che ci piace. Puntiamo a realizzare librerie di qualit?, molto incentrate sul catalogo e con una presenza forte di editoria e autori locali. E soprattutto vogliamo uscire dalla logica dell’acquisto d’impulso: questo lo lasciamo alla clientela dei supermercati?. |