22/2/2006 ore: 11:37

Nasce la catena delle librerie Coop

Contenuti associati

    mercoled? 22 febbraio 2006

    Pagina36 - Cultura

    IL PRIMO BOOKSHOP APRE DOMANI A RAVENNA
      Nasce la catena
      delle librerie Coop

      ?Chi legge ha
      un punto in pi?
      ? lo slogan di lancio
      dell’iniziativa
      che ha la consulenza
      di Romano Montroni

      Paolo Baroni
      ROMA
        MET? business e met? ?intervento di promozione culturale?. Da domani debutta la prima Libreria.coop. Si comincia da Ravenna, poi il 26 marzo toccher? a Bologna e quindi entro l’anno a Castenaso e Lugo di Romagna. Si parte dall’Emilia, perch? l’idea ? venuta alla Coop Adriatica di Bologna, ma i piani prevedono il coinvolgimento di tutto il sistema Coop o quanto meno delle 3-4 pi? grandi cooperative di distribuzione e nel giro di poco tempo i punti vendita dovrebbe raggiungere la doppia cifra. Insomma, nasce un nuovo marchio nazionale, che arriver? a coprire tutte le principali citt? italiane. L’iniziativa ? di quelle che rischiano di fare molto rumore nell’ambiente: per la forza economica che sta alle spalle della nuova catena e, soprattutto, per la volont? dei promotori di entrare in questo nuovo mercato praticando prezzi particolarmente bassi. ?Non faremo su tutto il catalogo sconti del 15%, il massimo consentito per legge, come gi? oggi avviene nei nostri supermercati - spiega Daniele Cabuli, presidente della neonata Adriatica libri - ma certamente terremo d’occhio i prezzi ed i nostri soci avranno grossi vantaggi?. I librai tradizionali non saranno contenti, mentre le grandi catene (da Mondadori a Feltrinelli a Fnac) avranno un concorrente in pi?. ?Proteste? In Italia ci si lamenta sempre del fatto che si legge poco - spiega Walter Dondi, direttore delle politiche sociali di Coop Adriatica - ma poi non si fa nulla di concreto. Noi a questa iniziativa crediamo molto, ed andremo avanti per la nostra strada?.

        ?Chi legge ha un punto in pi?, ? lo slogan della campagna di lancio. Il ?format?, studiato assieme ad un consulente di grande esperienza come Romano Montroni (ex direttore generale delle Librerie Feltrinelli), prevede negozi medio-grandi, con una superficie di vendita compresa tra i 250 ed i 500 metri quadrati, spazi per incontri e attivit? culturali. Saranno collocati per lo pi? in gallerie commerciali, ma non solo. ?Valuteremo anche i centri citt? - spiega Cabuli - ovviamente tenendo ben presenti i costi?. Intanto si parte stando fra i muri di casa: la nuova libreria di Ravenna ? all’interno del Centro commerciale Esp mentre quella di Bologna aprir? i battenti in una struttura nuovissima situata nella prima periferia della citt? e ricavata negli spazi delle ex Officine Minganti, una delle fabbriche storiche della citt?, ma anche un significativo esempio di architettura razionalista riportato a nuovo splendore. Le nuove Librerie.coop offriranno un assortimento completo (25-30 mila titoli) contro i circa 2 mila (per lo pi? scolastica, best seller e manualista) che oggi possiamo trovare nei supermercati. Prezzi, convenienza, ma non solo. Un altro obiettivo che il sistema Coop si ? dato con questa operazione ? quello di ?andare sempre pi? incontro alla molteplicit? dei bisogni dei consumatori?. Che oggi, fatto 100 l’importo della spesa mensile, in media riservano appena il 15% del loro budget all'acquisto di generi alimentari, mentre il restante 85% viene destinato a tutto il resto. Ed ? inutile dire che in questo ambito i consumi culturali, soprattutto in regioni ricche come l’Emilia Romagna, hanno un peso sempre pi? crescente. Che in questo modo si cerca di intercettare. Gi? oggi, del resto, ? attraverso i canali della grande distribuzione che in Italia viene venduto il grosso dei libri: super e ipermercati hanno infatti una quota del 18%, mentre le librerie collocate nei centri commerciali arrivano al 15%, contro il 25% delle librerie appartenenti alle varie catene di distribuzione, il 21% delle librerie indipendenti ed il 17% dei ?piccoli?. E secondo una recente ricerca della Demoskopea sui trend dell’ultimo stanno conquistando sempre pi? spazio: a premiarli sono sconti e promozioni (49% delle dichiarazioni favorevoli), grande assortimento di edizioni economiche (42%), orari di apertura comodi (52%) e soprattutto facilit? di parcheggio (59%).

        Per Coop Adriatica l’operazione-librerie ? per? anche una sorta di completamento di un percorso culturale avviato da tempo, che - ricorda Dondi - va dall’iniziativa di tanti soci volontari che consegnano i libri presi in prestito nelle biblioteche agli anziani di Bologna, Venezia e Cesena sino a iniziative come ?Alta voce?, che a Bologna come a Venezia hanno visto autori di grido (tra cui Alessandro Baricco e Vincenzo Cerami) e attori notissimi (da Umberto Orsini a Dario Fo) partecipare a giornate di lettura in luoghi particolari, dai bus alle carceri sino agli ospedali. ?Questo - conclude Cabuli - ? un mondo che ci piace. Puntiamo a realizzare librerie di qualit?, molto incentrate sul catalogo e con una presenza forte di editoria e autori locali. E soprattutto vogliamo uscire dalla logica dell’acquisto d’impulso: questo lo lasciamo alla clientela dei supermercati?.

      Close menu