25/1/2007 ore: 10:11
Niente scontrino: prime sanzioni ai negozi
Contenuti associati
giovedì 25 gennaio 2007 Pagina 8 - Economia & Lavoro Niente scontrino, prime sanzioni ai negozi A farne per primi le spese sono due commercianti cinesi di Reggio e uno di Bologna, che ora dovranno tenere chiusi i negozi per tre giorni, oltre a pagare una sanzione pecuniaria di 516 euro per ogni scontrino evaso. Il provvedimento è stato deciso dalla direzione regionale della Agenzia delle entrate, in tempi rapidissimi dopo le segnalazioni inoltrate dalla Guardia di Finanza. Si tratta, per altro, del minimo contemplato dalla legge, perché la chiusura può arrivare fino a 30 giorni, o addirittura a sei mesi nel caso che gli incassi non registrati superino i 50.000 euro. Non è questo, naturalmente, il caso dei commercianti che hanno avuto la "sfortuna" di inaugurare le nuove sanzioni, di importo molto superiore alle poche decine di euro di mancata registrazione. «Gli episodi, in sé, sono modesti - conferma il colonnello Alfonso Di Vito, comandante della Guardia di Finanza a Reggio - Ma riteniamo che sia importante il valore simbolico, di deterrenza nei confronti dei comportamenti scorretti». Che di "deterrenza" ci sia parecchio bisogno, lo confermano i controlli compiuti dalle Fiamme Gialle reggiane dal dicembre scorso: su 267, la percentuale di omissione degli scontrini arriva al 22%. Questo significa che, nel giro di poche settimane, per diverse decine di commercianti, di sicuro non solo cinesi, è già scattato il cartellino giallo per una o due infrazioni. «Noi - insiste il colonnello Di Vito - siamo e saremo fortemente impegnati ad attuare tutte le misure utili a contrastare l'evasione e l'elusione fiscale. Tra queste misure, ci sono appunto i controlli sull'emissione dello scontrino fiscale. Coloro che non rispettano l'obbligo, oltre a violare la legge, praticano concorrenza sleale verso i commercianti corretti e privano gli acquirenti di un documento necessario qualora i prodotti si rivelino difettosi». |