28/5/2007 ore: 12:36
Padova. Profumerie Beghin: «Uno scandalo non riconoscere il 2 giugno»
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?Uno scandalo non riconoscere il 2 giugno? Beghin, nella parte finale della lettera, sferra all’assessore un attacco non di poco conto. ?Pieruz, lei ? un socialista. Fa parte di una giunta di centrosinistra e quindi dovrebbe avere una sensibilit? speciale per i principi su cui si fonda la nostra nazione ed a questi ispirarsi nel suo lavoro amministrativo, al servizio di tutta la cittadinanza. Invece, con la sua decisione, non solo svilisce il senso di una festa di tutti e per tutti, ma riduce gli ideali agli interessi di bottega, dimostrando di ispirarsi pi? alle logiche mercantili che ai valori fondanti della comunit?. Intanto, dopo le dure prese di posizione dell’Ascom, della Confesercenti, dell’associazione In Centro (guidata da Francesco Rimondo e Nicola Zaramella) e dei sindacati di categoria Fisascat, Filcams ed Uiltucs, diventano sempre pi? numerosi i commessi e le cassiere che non gradiscono per niente la scelta del Comune di lavorare anche sabato prossimo: ?Queste scelte, che riguardano direttamente non solo il lavoro, ma anche e soprattutto la vita, personale e familiare, di ognuno di noi, non possono essere effettuate da Pieruz una settimana prima - sottolinea Enzo Giglia, commesso del negozio di abbigliamento di Alberto Giraudo in via Martiri della Libert? -. In citt? sono migliaia i lavoratori e le lavoratrici che hanno gi? programmato un ponte lungo nel prossimo weekend?. Immediata la risposta dell’assessore al commercio. ?Questa mattina incontrer? i dirigenti dell’Ascom e della Confesercenti e, probabilmente, anche i sindacati di categoria - afferma Pieruz-. Non mi sento responsabile di quello che mi viene contestato perch? sono state proprio Ascom e Confesercenti a chiedermi di tenere aperti i negozi sabato prossimo?. |