19/11/2007 ore: 10:51
Palermo. Insorge il popolo dei commessi
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In 400 al sit-in per il contratto: "Basta con i ricatti e il nero" Sono 30 mila i lavoratori del settore terziario a Palermo, compresi gli interinali, i contratti a progetto, gli stage, i tirocinanti, su un totale di oltre 11 mila punti vendita, la maggior parte piccoli negozi o negozi a conduzione familiare. «In queste piccole aziende i lavoratori - spiega Marianna Flauto, segretario regionale della Uiltucs - subiscono il ricatto dei datori di lavoro, molti, giovanissimi, sono in nero e il sindacato non è presente». In questi esercizi commerciali, c´è la maggior parte del sommerso o del lavoro sottopagato. Ecco perché l´adesione maggiore - del 70 per cento degli addetti - è stata nella grande distribuzione. Nei negozi Prenatal, i capireparto hanno dovuto sostituire alla vendita i dipendenti in sciopero. Al Mercatone Uno i responsabili sono ricorsi ai lavoratori interinali per sopperire alla carenza di personale. Nelle grandi catene di distribuzione, alcuni reparti sono rimasti senza personale. E ci sono stati anche episodi di picchetti interrotti con l´intervento delle forze dell´ordine. È successo nei supermercati Sma di via degli Emiri e di Bagheria. Qui, i responsabili hanno chiamato i carabinieri e hanno impedito il volantinaggio degli scioperanti, che invitavano i consumatori ad astenersi dallo shopping per solidarietà. «È stato violato il diritto allo sciopero - denuncia Monica Genovese, segretario provinciale della Filcams-Cgil di Palermo - un fatto grave e indicativo dello stato di sofferenza in cui versa il commercio e dei tanti diritti negati ai lavoratori. Contro l´azienda, ricorreremo alle vie legali per comportamento antisindacale». La Sma spa, società di Auchan Super, divisione supermercati del gruppo Auchan, ha aperto una procedura di mobilità a livello nazionale che riguarda 20 persone a Palermo. I lavoratori hanno incontrato il segretario generale della Camera di Commercio Antonino Rovereto e gli hanno chiesto di farsi portavoce della richiesta di aumento alla presidenza di Confcommercio. L´organizzazione a livello nazionale ha rotto il tavolo delle trattative con i sindacati il 25 settembre scorso con questa motivazione: «Eccessivo l´aumento di 78 euro mensili per il biennio 2007-2008». All´assemblea hanno partecipato anche i 39 lavoratori palermitani di Infoto, la società messa in liquidazione dal gruppo Randazzo. Da pochi giorni, sono stati licenziati e sono in mobilità. «L´azienda ha in cantiere un progetto di revisione complessiva della rete di distribuzione - dice Pietro La Torre, segretario generale Uiltucs - e ora potrebbe dismettere anche la catena di vendita Multimedia, i corner dedicati all´informatica in 8 punti vendita siciliani e dei corner Optica. Non escludiamo che questo progetto comporti la cessione in partecipazione di quote societarie, con il coinvolgimento di gruppi europei come Luxottica. Siamo preoccupati per le ricadute occupazionali». Ma ci sono altre vertenze in ballo. «Al Centro Olimpo e I Leoni del gruppo K&K- conclude La Torre - registriamo gravi irregolarità contrattuali che non potranno essere ancora tollerate». |