Per la vigilanza privata fatturato a 1,8 miliardi

Per la vigilanza privata fatturato a 1,8 miliardi M.Mor.
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MILANO - La domanda di sicurezza da parte dei cittadini è in continua crescita e nel soddisfare questo bisogno gli istituti di vigilanza privata possono fornire un contributo significativo. Questo il messaggio forte lanciato ieri, a Milano, a un convegno organizzato da AssVigilanza (l'associazione nazionale degli istituti di vigilanza privata). In Italia operano, attualmente, oltre 800 istituti di vigilanza privata con 35.600 addetti (le cosiddette guardie giurate); di questi, 82 istituti (con 7mila addetti) lavorano in Lombardia. Nel complesso il settore sviluppa un fatturato annuo di circa 1,8 miliardi di euro (3.500 miliardi di lire), una cifra destinata a svilupparsi. Secondo Claudio Tedesco, consigliere di AssVigilanza, le guardie giurate possono risultare decisive nel risolvere i problemi della sicurezza collettiva. «Siamo pronti - dice Tedesco - ad ampliare i nostri compiti, svolgendo nuove funzioni come, ad esempio, il piantonamento esterno delle carceri, la gestione del braccialetto elettronico per i detenuti, il presidio dei tribunali, il controllo degli accessi negli stadi e in altri luoghi di aggregazione». In quest'evoluzione gli istituti di vigilanza possono trovare un alleato importante nelle Regioni. «Attenzione però - avverte Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia - a non alimentare una deregulation selvaggia. Non è ammissibile, per esempio, che vi sia un mercato delle licenze: bisogna fissare parametri oggettivi per un sistema di accreditamento che tenga conto della qualità della formazione delle guardie giurate, così come dell'efficienza e dell'efficacia dei mezzi a loro disposizione». Martedí 27 Novembre 2001
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