Pieno di hotel per Domina
Contenuti associati
ItaliaOggi (Turismo) Numero 024, pag. 13 del 29/1/2004 di Pier Giorgio Cozzi
Con l'apertura di 21 strutture nei prossimi 3 mesi Bilancio positivo e previsioni incoraggianti per Domina vacanze. Li ha presentati, con la consueta esuberanza, il patron di Domina, Ernesto Preatoni, che ha sottolineato come il suo gruppo, con l'apertura, nei prossimi tre mesi, di ben 21 nuove strutture ricettive da tre a cinque stelle, di proprietà o gestite, diventerà la maggiore catena alberghiera italiana. Dieci sono infatti gli alberghi che verranno inaugurati in primavera: il Genius Malpensa, il Prestige Giudecca sull'omonima isola a Venezia, il Roma Cassia in Italia; lo Shodlik palace a Taskent (Uzbekistan), l'Elyros a Creta, il Fiesta di Budapest, il Prestigi di Poznan (Polonia), il Grand Media a Ljubliana in Slovenia e il Sultan a Hammamet all'estero. A essi si aggiunge l'Emilio Cruise, 107 camere extralusso sulla nave da crociera che percorre il Nilo da Luxor ad Assuan. Entro la fine del 2004 Domina vacanze aprirà altri nove hotel di cui due in Italia (a Milano e nuovamente a Venezia), due in Lettonia, un altro in Polonia, uno rispettivamente nella Repubblica Ceca (a Praga), in Russia (San Pietroburgo) e in Ungheria, a Budapest. Trattative sono in fase di conclusione per ulteriori strutture ricettive in Italia e, per quanto riguarda l'estero, sono in corso di firma acquisizioni di hotel in Croazia, Austria, Germania, Bulgaria, Armenia, Zanzibar e Bahamas. Tanto fervore di iniziative è sostenuto prevalentemente da operazioni di autofinanziamento, precisa Preatoni. Esse hanno reso possibile un bilancio pre-consuntivo del gruppo, per l'esercizio 2003, presentato ieri alla stampa, che mostra un fatturato complessivo di 150 milioni di euro, a fronte di un valore patrimoniale dichiarato di circa 225 milioni, costituito da 65 alberghi per oltre 8 mila camere, e un indebitamento di 16 milioni di euro, in buona parte, sottolinea Preatoni, debiti di gestione, che per il 2004 dovrebbero scendere a 9,5 e portare il numero totale dei dipendenti dagli attuali 2.700 a 4 mila. ´Oggi non si può fare hotellerie né turismo senza catena alberghiera guidata da strategie imprenditoriali lungimiranti', afferma Preatoni, che, per sviluppare il suo progetto, si affida a una cinquantina di agenzie di viaggio in franchising (Domina network) e a sette tour operator italiani e stranieri, incaricati di promuovere, con una tipica azione di push, i flussi turistici verso le strutture ricettive del gruppo Domina vacanze. Il vero core business di Preatoni resta però la vendita immobiliare, affidata a Domina comproprietà alberghiere e a Domina case vacanze, l'unità che gestisce la vendita delle mono e multiproprietà alberghiere attraverso una rete di un centinaio di agenti presenti nelle principali città italiane; un'attività che, nel 2003, ha generato un fatturato di circa 16 milioni di euro per la monoproprietà e di 33 milioni per la multiproprietà. Attualmente il gruppo, come testimonia il business plan della holding, investe molto nei paesi baltici, dove il costo del lavoro inferiore consente profitti più elevati.
|